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+ Messina, il dì 8 / 1 - [1]912
Caro professore, [Fornari]
Mi si presentarono i parenti della Semi - orfana del terremoto Domenica Sorace
di Rosario e della fu Caterina Frisone, di anni 12, mandata con la spedizione
di p. Mistretta.
Essa deve essere od era prima a Ravenna, o vicino. I parenti pregano vivamente di farla
tosto rimpatriare, poiché dicono che ha il padre malato grave, il quale vuole rivederla.
Abitano al Villaggio Pace; ma non in paese, bensì fuori, in una regione campestre,
detta Sena, per cui non mi fu possibile controllare la verità, se cioè il padre è davvero
malato; ma pare di sì, da quanto mi si disse da altri del Villaggio.
I parenti vennero già due volte, - e mi parve dicessero la verità. -
Se lei, caro professore, la manda, e se il posto presso l'Istituto ove la fanciulla
si trova potesse essere occupato da altra fanciulla, mi faccio ardito, - dato il caso doloroso,
- di raccomandarLe vivamente una semi - orfanella del terremoto, di qui, di anni 5, che sta
per passare dalle mano dei parenti in quelle dei protestanti; mi farebbe una grande carità.
Finora riuscî a fermarla, promettendo che avrei trovato qualche nicchia, e sperava
trovarla la nicchia; ma ora il caso si fa urgente, poiché la Chiesa Valdese va facendo
una raccolta di semi - orfani per crearsi una clientela di stima e di adepti.
E i parenti di questa piccina ce la daranno quasi di sicuro. -
Caro professore, se mi può accontentare, mi accontenti: è un'anima di un'innocente
che salviamo e i suoi morti pregheranno per lei!
Suo dev.mo in Gesù Cristo
Sac. Luigi Orione d. D. P.
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