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Cassano Jonio, 23 / 2 - [1]912
Caro professor Fornari,
Le scrivo, come vede, dalla Colonia Agricola di Cassano Ionio, dove mi trovo
dall'altro jeri. Ho visto l'orfano Prato Salvatore, da lei inviato, e che era al Sacro Cuore
dai salesiani; gli ho parlato a lungo, l'ho trovato in buona salute e mi pare che viva
contento.
So che frequenta i Sacramenti, e mi pare ben disposto. Certo è sveglio assai, e ha bisogno
di essere aiutato molto.
L'ho raccomandato particolarmente al Direttore di questa Casa, che ha una carità
e abilità speciale, e spero, con l'ajuto di Dio, che ella avrà buone notizie.
Il ragazzo ha come uno sfogo ad ambo le mani, e mi disse che sempre, in primavera,
soffre di siffatto sfogo. Il medico assicurò che non c'è niente da inquetarci, e gli sta facendo
una cura purgativa del sangue.
Lei mi scrisse, caro professore, che voleva conoscere la pensione mensile dell'orfano,
ma, che vuole che le dica? Egli è uno dei tanti per cui sin qui ha pensato il S. Padre;
ora ella deve sapere che il S. Padre ha già fatto così tanto per i miei orfani e per l'istituto
della
Divina Provvidenza, che io sento che mancherei, se dovessi lasciare
che, dovesse,
povero
S. Padre, pensare
pensasse ancora per questo.
Lo terrò caro questo figliuolo, come un segno di affetto che mi è stato dato per mezzo
suo dal Vicario di N. Signore, farò che non gli manchi nulla: che sia educato bene nel s.
timore di Dio e nell'arte sua, e la farò tenere informata di tutto: ecco quello che sento
nel cuore di doverLe dire.
Non mi scriva a Messina; fra alcune settimane passerò a Roma, e la verrò a trovare.
Mi raccomandi sempre al Signore, e Gesù la benedica larghissimamente con la Famiglia,
e gli orfani pei quali lavora. -
Suo aff.mo in Gesù Signor Nostro
Sac. Luigi Orione della Piccola Opera d. Div. Provv.za
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