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All'Illustre Signore

Sig.r Comm.r Fornari

Via Governo Vecchio, 96

Roma


         da Avezzano, il 13 genn. 1916


 Caro commendatore,


 Benché sia già notte inoltrata, non devo, sento che non devo lasciare tramontare

questo primo dolorosissimo anniversario del Terremoto Abruzzese, senza dirLe che oggi

cento volte avrei desiderato che ella fosse stata qui, su questa terra resa sacra dalla morte,

e in mezzo a tanti orfani che pregavano sulle fosse o sulle macerie, ove ancora sono i loro

Morti. -

 Io stasera ho ricordato agli orfani ciò che il Santo Padre ha fatto per essi

e ciò che ha fatto lei, caro commendatore e vero fratello in G. C.

Che Iddio la ricompensi largamente di tutto, e, se presto andrà dal Santo Padre,

porti ai suoi piedi benedetti l'amore riconoscente di tutti questi orfani.

 Con devoto ossequio.

 Suo


         Don Orione

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