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Tortona, il 12 sett. 1917
Caro professore e fratello in Gesù Cristo, [Fornari]
Solo oggi leggo il suo biglietto del 3 sett. perché ero fuori, e la mia vita
non so più dove la passo. Vengo qui di frequente, ma sono ore fugaci, e di notte per lo più,
per ripartire che è ancora notte. Ma sto bene, e posso lavorare.
Però il giorno 8 corrente le dirò che, senza avere letto quanto lei mi aveva scritto,
ho pregato per Francesco, e particolarmente per Lui. Io poi lo porto sull'altare con me tutti
i giorni, povero figlio! E voi continuate a raccomandarlo alla Madonna del tufo,
e sua Mamma le porti tutte le sue lagrime.
Il figlio di tanto amore e di tanti affanni deve essere salvato dalle mani di Maria SS.,
per servire con l'amore e la fedeltà di suo padre a Gesù Cristo
e alla Chiesa di Gesù Cristo.-
Con affetto di fratello La abbraccio in Domino.
Suo
D. Orione
P. S. Mi andranno forse sotto le armi tutti, anche don Sterpi. Coraggio!
Deus providebit.
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