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+ Cuneo, 20 sett. 1918
Caro don Quadrotta,
Jeri ho ricevuto lettera da don Sterpi che su 8 siete malati in 7, e che mamma
Clemenza é moribonda.
Ho tosto telegrafato di mandarti Sebastiano, che spero, a quest'ora, sia già a S Remo.
Sono qui da don Pensa, fuori pericolo ora, ma sempre grave, e da otto giorni a brodo
ghiaccio e chinino.
Domani sera, sabato, sarò a Tortona e vi resterò domenica e lunedì, di sicuro.
Se tu non sei fra i 7 malati, mandami notizie colà; e se sei malato anche tu,
fammi scrivere da Sebastiano o da qualche altro.
Desidero conoscere subito le condizioni di salute di mamma Clemenza
e di ciascuno di voi.
Vi vado raccomandando nella messa e Rosario, e spero avere migliori notizie.
E la festa a San Martino si fa ugualmente il 29 corr.?
Ad ogni modo se c'é pericolo per qualcuno di voi sono disposto a venire su,
io o don Sterpi, - quindi scrivi liberamente.
Fa sapere a mamma Clemenza che anche don Montagna e gli orfanelli di S. Antonio,
come pregano per voi, così pregano per essa.
Tutti ti salutano, don Pensa compreso, ed io particolarmente ti conforto
e ti benedico.
Tuo aff.mo come padre in Gesù Cristo e Maria SS.
Sac. Orione L. d. D. Pr
P. S. Particolari rispetti a don Bescapé.
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