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+ Tortona, mattino
del 25 nov. 1918.
Caro don Quadrotta,
1/ Vengono su Piccardo, Piccinini e Di Pietro. Sono tre bravi figliuoli.
2/ Vedi dal preside se c'é tempo a farne iscrivere un altro, che produrrà certificato
medico, se questo occorresse. Mi é urgente una risposta.
3/ Don Cagnazzi bisognerà metterlo nella camera dove era Bascapé.
Falla pulire bene.
4/ Non occorrerà che sappia che vi morì Bascapé; del resto in tutte le camere
delle case di questo mondo c'é sempre morto qualcuno, se sono fabbricate da tempo.
5/ Don Cagnazzi verrà qui posdomani.
6/ La biancheria di don Bascapé la adoprerai per i nostri chierici.
Fanne una nota, e poi la fai passare alle monache.
7/ Ho ricevuto le tue due lettere. Va bene come ti sei comportato col fratello
del don Bascapé!
8/ Sono quasi certo che don Cagnazzi verrà e ti sarà di molto ajuto.
9/ Va tutto bene per don Civera: gli sono assai grato di quanto fa, me lo ringrazî
e saluti cordialmente.
10/ Ogni tanto, e il più frequente possibile manda a visitare Paolino, e me ne informi.
11/ Vedi di nutrirti e di riposare.
12/ Se ti vengono ancora domande, accetta più giovani che puoi, perché avrai già
il convitto sovraccarico di chierici.
13/ Vedi che curino la vita religiosa della casa.
14/ Tienimi informato di essi con frequenza. Fa che tra loro e te ci sia unione
spirituale, e confortali sempre al bene con l'esempio e con l'opera.
Ti mando una lettera a parte.
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Farai tutto al più presto: la mia vita é più breve, desidero lasciare la Congregazione
in buone mani; già però essa é nelle mani della Madonna.
Ti benedico con molto affetto in Gesù Cristo e Maria SS.
Tuo
Sac. Orione d. D. Pr.
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