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Tortona, il 1 dic. 1918
Carissimo don Quadrotta,
1/ Ti mando su i fratelli Piccolo: uno é di I liceo, l'altro fa la 2da ginnasiale:
ottimi giovani.
2/ Viene su Palmiro De Vecchi, bravo giovane, che tu già conosci.
3/
Sparpaglione verrà
giungerà domani, poiché lo mando a Chiavari a trovare
una zia, e di là verrà a San Remo.
4/ Raiteri andò in famiglia, avendo la nonna in grave stato,
- verrà, a fare da assistente, a giorni.
5/ Don Sterpi é a Roma dove abbiamo fatto un debitone: circa mq. 10.000 a L 30
il metro, senza le spese di atto etc. - verranno un 330 mila.
Poi si é acquistata la casa ora abitata - S. Filippo per L 100 mila erano di più,
ma al più ha pensato il S. Padre.
Questa, in verità, non é per noi, benché a noi intestata.
Così quando avrò chiusi, o meglio, mi avrai chiusi gli occhi, ci sarà un po’ di debiti
anche per voi, e i debiti, - se ancora non lo sai, - servono a tenere un po’ la testa a posto.
Saluto e conforto e benedico in G. Cr.
Tuo aff.mo
Sac. Orione Luigi d. D. Pr.
P. S. Per tua norma non ricevetti sino a stamattina 2 dic. che una sola tua lettera.
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