V026T013 T026P019



          [Tortona] 26 febbrajo 1919


 Caro don Quadrotta,


Col I di marzo giungerà costì don Gabriele Ballino, del quale credo ti avrà scritto

oggi stesso don Sterpi.

 Egli viene per farsi della Congregazione, e viene animato da buon spirito di lavoro.

 Sono tutt'altro che malcontento che il don Cagnazzi si fermi ancora qualche altro

mese, ma, poiché tanto egli dovrà poi lasciare l'istituto, e per qualche altra mia particolare

considerazione, lo prego di voler fare il sacrificio di lasciare la camera da lui abitata

al don Gabriele, e tu vedrai, pel tempo che egli resterà, di accomodare il don Cagnazzi

il meglio possibile.

 È pure mio desiderio che prima del suo arrivo, la camera che ho designata

per stabile dimora al don Ballino, sia preparata.

 Scrivo a parte ed in proposito al don Cagnazzi.

 Per quanto mi dispiaccia fargli fare questo San Martino, mi vi trovo obbligato a ciò

da riflessioni che sarebbe troppo lungo esporre.

 Spero che oggi, 26 corr., ti sarai fatto visitare, e attendo notizie.

 Capisco che sarà un po’ di maggior spesa l'avere ora due sacerdoti,

ma essi ti saranno di ajuto, e ciò mi conforta.

 Il Don Ballino poi egli viene per essere dell'Opera, e quindi non sarà tutto di peso.

Don Sterpi, che fu a Genova in questi giorni da lui, ne rimase molto bene impressionato.

Avrà bisogno di essere un po’ diretto, specialmente a principio.

Vedi che trovi la camera subito bene sgombra e pulita, perché porterà molta roba.

 Saluto, conforto e benedico.

 Aff.mo in Gesù Cristo e Maria SS.


         Sac. Orione  d. D. Pr.

¨