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+ Anime e Anime
Tortona, il XV marzo 1920
Caro don Quadrotta,
1/ Facilmente domani partirò per Roma; tutto quello che tu avessi a scrivermi
me lo scrivi qui e contemporaneamente là, a via Appia Nuova 126, perché sono ancora
in dubbio se vado o no.
2/ Ho atteso tutto oggi invano qualche notizia sulle pratiche che vi ho detto
di svolgere a prò dei chierici. Intanto io mi sono rivolto al Ministero, facendo il caso
di orfani del terremoto che se perdono degli anni, corrono pericolo di essere rovinati.
Vedremo cosa risponderanno. Piuttosto che perdano il diritto di presentarsi
frequentando, sarebbe bene che, per qualche giorno, si astenessero dalla scuola,
come già scrissi.
3/ Dirai al signor canonico che il tempo per fare la denuncia del patrimonio
fu prorogato sino al 31 maggio; quindi c'é tempo, ed io verrò appena potrò, e presto;
ma non siamo più pressati come prima, avendo avanti altri 2½ mesi.
4/ So che da don Sterpi ti fu da tempo raccomandato di vedere d'avere le carte
di Zaccagnini. Se te ne fossi dimenticato, vedi di incaricare Tornari, perché ora, il 20 corr.,
doveva prendere la tonsura in S. Marco, e, perché non ha le carte,
anche questa ordinazione va a vuoto per lui.
5/ Raccomando molto ai chierici la pietà, e che preghino in questi giorni.
Qui c'é il ch.co Luigi Piccardo e Sante Gemelli che diedero la licenza a Novi,
i quali salutano te e i loro fratelli chierici di S. Remo. Dell'esito esami nulla di preciso
ancora sanno.
Don Sterpi é ancora a Roma.
Tanti saluti a te e benedizioni e conforti dal Signore.
Ossequî al sig.r conte. Tanti rispetti a tua mamma.
Amerei che Tornari e Sebastiano si preparassero fortemente per dare altri esami,
e amerei poter ottenere presto per essi un'altra ordinazione.
Vedi un po’ se ti é possibile indurli a dare presto presto altri trattati.
Tuo aff.mo in Gesù Cristo e nella Madonna SS.
Sac. Orione d. D. Pr.
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