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 +         Anime e Anime

          [Tortona] 29 Maggio 1920


 Caro mio don Quadrotta,


 Ritorna don Tornari suddiacono.

 1/ Sono contento d'aver avute discrete notizie sulla tua salute. Fa di averti ogni cura,

e di non fare pazzie. Sai che hai un impegno con me, e che impegno!....

 2/ Ha messo la veste di chierico in Roma, per le mani del Card. Patriarca

di Venezia, La-Fontaine, Jatì Francesco; ma il fratello di lui, Salvatore, si trova a Cuneo

per salute! Pregate che guarisca. Qui Scopelliti va piuttosto male ed anche Maggiorina

che non ci vede più ed é malato per vecchiaja. Jatì Francesco, ora iscritto alla università

di Torino, é a Cassano a fare scuola a quei probandi.

 3/ Ho trovato don Felice molto molto estenuato e temo assai per lui. Scrivigli.

 4/ Anche don Dondero non istà bene di salute, e mi scrivono che ebbe sbocchi

di sangue.

 5/ Fai preparare Sebastiano e Tornari per l'ordinazione di S. Pietro.

 6/ Ciò che tanto ti raccomando é di curare nei chierici lo spirito e la vocazione.

Il ch.co Del Rosso sono già alcune volte che scrive a suo fratello delle lettere,

dove non c'é una parola un po’ alta che senta di Dio. Povero me! Vedi un po’ che curino

la vita di Dio, perché ogni altra vita, é vanità e morte Io prego assai per codesti carissimi

chierici, ma ogni volta che a loro penso, tremo per essi, perché li amo.

Più amerei vederli morti, che perdere la vocazione.

 7/ Dirai al can.co Bongiovanni che spero venire presto.

 8/ Combattiamo da buoni soldati di Cristo: la nostra vita é una giornata.

Fortis amator Christi stat in tentationibus: sta forte e vince! E se preghiamo la Madonna

sì che vinceremo di certo.

 Ti benedico con i chierici e con i giovani tuoi e con molto affetto nel Signore.


         Sac. Orione  d. D. Provv.

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