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          [Tortona] 2 genn. 1940 XVIII


 Caro don Ghiglione,


 il Signore sia sempre con noi!

 Ti prego di scusarmi col sig.r cav.r Mendez, che non mi fu dato poter rispondere

alla gradita sua del 2I dic.bre: queste feste furono giorni di eccezionale lavoro per me,

e ce ne ho ancora una montagna. Ma sto bene: a Natale poi ho potuto cantare

tutte e tre le messe, a mezzanotte, all'alba e alle 11, - così ho cercato di accontentare

quasi tutti. Ricambia al detto sig.r cav.re i miei migliori augurî di buon anno,

e gli dirai che gli sono grato della buona parte che si ripromette di fare nella vertenza

con il sig.r avv.to Furina.

 Dall'avv.to ho avuto lettera qualche giorno fa.

 Ora, dunque, ti incarico di significargli, - e così al sig.r cav. Mendez,

- che grazie a Dio, ho ed ho sempre avuto la migliore volontà di compiere ogni mio dovere.

 E, nella fatti specie del sig.r avv.to Furina, a dimostrare la mia disposizione,

manderò una persona degnissima, con l'incarico di definire la incresciosa vertenza.

 Non posso ancora dire quando verrà, perché, in questi giorni, non mi fu dato

di vederlo, ma solleciterò.

 E così mi auguro che tutto verrà risolto, in buona pace.

 Cordiali saluti ai detti signori e a te.

 Tuo aff.mo in Xsto.


         Don Orione  d. D. P.


[minuta]


 [+]        [Tortona] 2 genn. 1940 XVIII


 Caro don Severo,


 il Signore sia sempre con noi!

 In questi giorni ho ricevuto lettera dall’avv.to Furina e, prima di Natale, anche

da quel cav.re amico suo. Ti incarico di ringraziare detto sig.r cav.re per la buona parte

che egli svolge: gli dirai che non gli ho risposto unicamente perché queste feste furono

per me giorni di lavoro eccezionale: a Natale ho cantato tutte tre le s,te messe,

a mezzanotte, all’alba e verso mez alle dieci. All’avvocato poi dirai che manderò una

persona di legge a trattare e nel desiderio di appositamente compi a trattare con lui.

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