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        Roma, pomeriggio del 10 giugno 1930

        Anime e Anime !


 Caro don Piccinini,


 Grazia e pace da n. Signore Gesù Cristo.

 Faccio seguito al mio espresso di stamani; mi sono dimenticato dirti che se venite,

devi telegrafarmi, per mia norma, magari in gergo, per non far sapere,

così ad es. «amici giungeranno ora....domani etc». Se non venite, sempre telegrafarmi:

«amici non vengono».

 Io qui avrei finito, - così mi regolerei se restare o partire. Se parto, ti avverto,

per trovarci dove transito.

 A Pagella, che oggi mi ha telegrafato se debbono accettare alunne di prima inferiore,

ho risposto: «non accettare nuove alunne (dico nuove) né di prima inferiore

né di altre classi. Benedico. Don Orione

 Regolati anche tu così; - non devo creare impicci, né dare dolori al Vescovo;

- poiché ci sono disposizioni contrarie.

 Non aggiungo altro a quanto stamattina ti ho scritto, eccetto ciò che, sgraziatamente,

ho omesso, e per cui scrivo la presente:. Prega per me, come per te io prego,

affinché Iddio ti conforti in questa ora a perdonare e ad amare chi ci perseguita,

e a pregare per essi.

 E Gesù Dio, che è vita e fonte di carità ci conceda di star saldi nell'amore

e nel sacrificio per chi ci ama e per chi ci avversa.

 Ti benedico in Gesù Cristo e nella Santa Madonna.

 Tuo padre in Cristo


         Don Orione


 L’espresso di stamattina era troppo umano e pochissimo cristiano. Riparo.

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