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          Roma, 9 maggio 1931


 Caro don Piccinini,


 La grazia di nostro Signore sia con te!

 Manda pure alla S. Congregazione dei seminarî e Università Cattoliche,

e personalmente al segretario, Sua Eccellenza Mg.r Ernesto Ruffini, i moduli riempiti,

- la sede è a Piazza S. Maria in Trastevere. Accompagnali con lettera a Sua Eccell. Rev.ma

non lunga, ma superlativamente cortese e riverente,

- pregando che voglia scusare il ritardo. Plico e lettera tutto raccomandato,

- alla lettera aggiungi: riservata alla persona.

 La lettera abbia questo punto, e ben chiarito, press'a poco così:

ritengo dover far presente che il collegio è quasi municipale,

e che esiste una convenzione tra il comune e Don Orione.

 Intanto esso si è potuto aprire e può vivere, in quanto fu voluto

da una eletta di cittadini che erano, allora, a capo della amministrazione civica.

 È sussidiato dal comune.

 Dato il momento delicato che si attraversa, se si dovesse fare una pubblicazione,

chiedo, quanto meno, di essere prima udito, per mettere le cose in modo

che la vita del collegio non si trovi esposta a qualche pericolo. Mentre, grazie a Dio,

ora il collegio va svolgendo un largo apostolato di educazione profondamente cattolica.

 Fratel Alessandrini sa che già si è stati presi di mira da autorità ostili.

 Chiedi scusa se ti fai ardito dire chiaramente quanto senti, a scarico di responsabilità.

 Unisci pure quegli stampati che hai a copie dei giornaletto.

 II Per Rocco ritengo che sarà molto difficile, così mi fu detto;

tuttavia dopo il 14, al mio ritorno a Roma, continuerò ad interessarmene.

 III Ti accludo un espresso ricevuto da Tortona, - vedi se puoi fare qualche cosa.

 Saluto, conforto e benedico te e tutti.

 Aff.mo tuo in Gesù Cr. e Maria SS.


       Sac. Luigi Orione  d. D. Provv.za

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