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Espresso
Al M. Rev.do Don Gaetano Piccinini
Preside del S. Giorgio Novi-Ligure
Tortona, 26 / 9 [1]938 XVI
Caro don Piccinini,
il Signore è con noi!
Zambarbieri mi ha consegnato la gradita tua di oggi. Devo subito andare a Genova,
sarò breve, e anch'io non potrò rileggere.
I Sono spiacente di non poter aderire alla tua proposta circa il don Calegari
di Alessandria. Egli, come mi pare averti detto, oltre a ritenere ancora l’amministrazione
di Alessandria e vigilare su la nuova fabbrica dell'erigendo istituto,
dovrà pure manlevare da tanti, da troppi pensieri il caro don Cremaschi.
Ora alla Moffa ci sarà anche la I liceo.
Il don Calegari assumerà l’amministrazione del S. Giorgio il 1 ottobre:
fagli preparare una camera. A don Pagella scriverò io, appena lo possa.
II Quanto ai chierici del S. Filippo, siano tanti, siano pochi,
farò che non vengano assorbiti dalla parrocchia; - e prego il Signore di assistermi
nel disporre che quelle due case, - pur dandosi, ove possibile, sempre la mano
e mano fraterna, - camminino ciascuna sul solco suo.
III Ribadisco nettamente il mio pensiero, che so essere la Mens Santae Sedis:
intendo cioè e anche chiedo che tutti voi vogliate aiutare a fare prima dei buoni religiosi,
e dottrinalmente sicuri, poi, dei migliori di essi sotto ogni riguardo,
se ne faranno anche degli insegnanti, per quanto è possibile ma in armonia
col fine della Congregazione.
IV La macchina mandala a Tortona stasera o domattina;
- prego non parta di qui se non sarò a casa, e non abbia parlato prima con quei chierici
che dovessero partire.
Conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Aff.mo tuo
D. Orione d. D.P.
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