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[minuta]


 Caro don Piccinini,


 Il Signore sia sempre con noi!

 Ricevo la t da Zambarbieri la tua di oggi, e anch’io scrivo senza

che non potrò rileggere perché in partenza.

 Brevemente : volentieri manderei il don G. C. al S. Filippo a R.,

ma a lui dovrà attendere ancora alla economia d’Alessandria e al nuovo istituto di Aless.,

nonché a Villa Moffa, come già ti dissi.

 II Farò che i chierici del S. Filippo non siano assorbiti, ma che, in charitate fraterna,

ciascuna casa cammini sul solco suo, pur dandosi la mano, ove possibile.

 III Ribadisco il pensiero la mens Santae Sedis,

che è si facciano prima dei buoni religiosi, e poi degli insegnanti, se possibile.

 IV Io parto, ma prego che la macchina non parta non lasci no di Roma

venga a Tortona di dove partirà faci con dei chierici;

e no sarò a casa stasera, e mi attenda

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