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 +        [Roma] lunedì sera 26 ott. 1924

         Anime e Anime !


 Caro don Tornari,


 Grazia, pace e conforto da Gesù Cristo Signor nostro!

 Vado stanotte a S. Severino Marche (Macerata).

 È morto il conte Servanzi oggi.

II Mi telegrafi colà - istituto Artigianelli quanti alunni hai pel liceo di I,

perché mi possa regolare.

 Per non far conoscere ad altri, userai questo gergo:

N mi metti il numero in lettere, e poi metti poni metri.

 Così nessuno capisce.

 II Ho bisogno di sapere questo, perché, se fossero pochi, ti manderei due di I liceo

cioè masci (che è un chierico a Venezia) e D’Alessandro, il quale, dovendo fare il liceo

in 2 anni, forse meglio potrebbe riuscire restando a Tortona che a Novi.

Entrambi hanno la licenza.

 III Per certe una materia (che non sia di tutti i giorni), farei

penserei far venire pel liceo, da Novi, Piccinini; che ne dici? E quale materia?

 IV Se hai pochi alunni (quanti?) di I istituto tecnico,

te ne potrei portare 5 da Roma; sono del patronato: li metterei al Paterno:

pagherebbero la loro tassa e verrebbero a scuola al Dante.

 Hanno il titolo richiesto per la normale iscrizione. Mandami un espresso magari,

a S. Severino, e così mi potrai dare ogni notizia.

 E il R. Provveditore è venuto? State sempre pronti.

 E la cucina come va? Coraggio!

 Che Dio ti conforti. -

 Tuo in G. Cr. e Maria SS.


        Sac. Orione  d. D. P.


 Quanti ne hai per ogni classe? E in 5ª? E convittori?

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