V027T018 V027P019
[Espresso]
[Alla Superiora del Piccolo Cottolengo
Via Camoscio, n 2 a Marassi - Genova]
Riservata
nelle parti ove si parla parla di
certa persona
+ Anime e Anime !
Tortona, il 24 Nov.bre 1925
Buona figliola di Dio,
La grazia e la pace del Signore siano sempre con voi,
con ogni vostra sorella di costì e con tutte le ricoverate!
Vi avrà portato consolazione l’arrivo delle tre sorelle in abito da religiose,
e
confido che anche le buone r ricoverate
ne avranno avuto piacere,
e avranno fatto loro un po’ di festa.
Penso che le nuove vestite si sentiranno ora più animate al bene e confortate
a fare di sé un vero olocausto a Gesù nella carità verso delle anime.
Tutto il bene che faremo al nostro prossimo, Gesù Cristo lo riguarderà come fatto a sé;
e qualunque bene che facciamo al prossimo, è un guadagno per l’anima nostra
Questo direte e leggerete alle vostre consorelle nel Signore. E Deo gratias!
Ora mi sento portato a pregare voi e le altre vostre buone suore
di volere intensificare la questua; possibilmente non mai meno di tre
siano fuori per la questua. Il comitato non potrà più ajutarvi come fece fin qui,
non
può più dare: io lo S so.
Dovete bastare da voi;
bisogna che vi raccomandiate molto molto alla Divina Provvidenza,
e poi che formiate il vostro piano di questua
per non capitare in due a chiedere nello stesso posto, o famiglie o negozî.
Devono essere almeno in tre separate che vanno, vuol dire che anche siano in due unite,
ma poi devono essere in tre gruppi di questuanti, almeno.
E bisognerà non solo pensare per codesta Casa, ma, almeno per un po’ di tempo,
anche ad ajutare la Casa di Quarto, che si apre oggi stesso.
Quelle per ora non possono ancora andare alla questua,
avranno bisogno di voi, della vostra carità di vere sorelle.
Desidero che le questuanti entrando nelle famiglie e negozî
dicano il saluto proprio del beato Cottolengo: Deo gratias!
E così quando escono: Deo gratias! E così alla porta della vostra casa,
aprendo o chiudendo salutate chi entra o chi va col Deo gratias!
E così andando al comitato: Deo gratias!
V027P020
Io non lo crederò mai, ma mi è stato detto che la sig.na Dodero,
non solo non si interessa più del Cottolengo, certo perché ha molto altro lavoro,
ma che a qualche persona ha fatto l’impressione
che si sia messa a gettare diffidenze sul Cottolengo per non dire ad ostacolarlo.
Come dissi, io non ci credo affatto.
Ci fu pure chi mi disse che certi ajuti non ci saranno più.
Confido che la Divina Provvidenza però ci conforterà e ajuterà sempre,
se noi staremo umili e pieni di fede ai suoi piedi.
Tuttavia credo conveniente avvertirvi in Domino, unicamente per vostra regola.
Voi tenete queste notizie riservate a voi.
Ora che sapete questo, vi saprete meglio comportare; usate sempre carità.
Dite
alle suore che sempre usito usino
ogni più grande umiltà e carità.
Non rispondano mai, mai, mai!
Avvertitele anche con prudenza, ma chiaramente che si diano più attorno:
bisogna che la Casa viva della Provvidenza della questua, e che non aspetti più altro;
anzi bisogna ajutare Quarto, perché è una cosa sola, è un piccolo Cottolengo solo.
In questa settimana verrò.
Dio vi conforti tutte e vi benedica!
Pregate per me sempre.
La mano di Dio stia aperta sopra di voi e su codesta Casa.
Dev.mo servitore in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.za
P. S. Vi prego di dire a quel sacerdote che viene a dirvi la S. Messa,
Giovanni Della Croce, che affretti l’andata in pellegrinaggio a Roma,
se no gli prenderanno il posto. Vada, vada.
¨