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Non riletta
+ Deo gratias !
Tortona, il XIII / XII [1]926
Buona figlia di Dio Maria Stanislaa,
I/ La pace del Signore sia con voi e con tutte le v/ consorelle e ricoverati!
II/ Vi ringrazio delle preghiere che tutte avete fatto:
col divino ajuto mi sento assai meglio: questa settimana spero di venire a Genova,
presto o tardi.
III/ Telefonate subito al comm.r Gustavo Dufour
che vi mandi quell’uomo per cui ha scritto a Don Orione, che sarà subito accettato -
IV/ Mi fa molto piacere di sentire che non lasciate la Casa:
Vi raccomando molto molto di non girare che per assoluta necessità.
V/ Alla sig.ra Somensi direte che mi avete scritto,
e che ho risposto che presto vengo io. Quanto a dare una corsia pel Fascio,
non ho nessuna difficoltà, ma devono essere o tutti uomini o tutte donne,
e che il Fascio le mantenga, - perché è evidente che non sarebbe serio
che una corsia fosse data tutta pel Fascio,
se poi altri spargesse la notizia che non ci si pensa a mantenerli
Amerei intendermi bene in proposito, e vorrei anzi far io alla signora
e agli amici del Fascio una proposta che forse riuscirebbe geniale e assai loro gradita -
Andate dall’ottima sig.ra Somensi e vogliate leggerle questo punto che la riguarda.
VI/ Raccomando molto molto molto la questua;
vedete di non perdervi in cose che non riguardano il Cottolengo e i nostri poveri,
non girate, non andate in giro, se non proprio per vera, assoluta necessità
che si riferisca al vostro ufficio, al vostro dovere - e vedete di attendere ai poveri,
alla Casa, - e Dio sarà con voi di più. Non vi offendete, buona figliola del Signore,
ma vogliate fare quanto vi dico.
VII/ Il bambino di 18 mesi, raccomandato dalla sig.ra Piccardo Elena,
se è slattato, orfano di madre o con madre malata o che lo avesse abbandonato,
ricevetelo, anche abbia il padre.
VIII/ Per le orfanelle delle suore di Santa Caterina
e per ogni altra raccomandazione di cui qui non rispondo,
intendo vedere le cose più da vicino, alla mia prossima venuta
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IX/ Pei calendarî si farà il possibile.
X/ Il quaderno con tutte le domande lo riporterò con me a Genova.
XI/ Accettate la donna di 51 anno, abbandonata e paralizzata alle gambe,
raccomandata dal parroco di Morego.
XII/
La sig.na Fogari faccia indagini per favore, sul caso
proposto ad essa essa
dall’amica sua Ausonia, e se constata che è caso da Cottolengo,
cioè tale da prendersi in considerazione, - Le dica che ve la porti,
e accettate pure subito la povera donna.
Benedico, conforto e benedico Voi e tutte le anime accolte
sotto lo sguardo di Gesù, e di Maria, di S. Giuseppe e del Beato Cottolengo
nelle tre umili Case di Genova.
Giungerà da Torino il gruppo del Cottolengo - sono tre statue unite -
Benedico ancora. Dev. servo
Sac. Orione d. D. Pr.
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