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[Alla Rev.da Suora Suor Maria Stanislaa
Missionaria della Carità
Superiora Piccolo Cottolengo
presso Chiesa di San Gerolamo
a Quarto dei Mille]
+ Anime e Anime !
[Tortona] 25 Aprile 1928
Buona figlia di Dio,
Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!
Vi mando due lettere, che terrete riservate - servono per sapervi regolare.
Ora vedremo che cosa risponderanno; se vengono da voi,
voi dite che attendete ordini da me. Mostratevi sempre molto cortese,
ma regolatevi come vi ho detto.
Vi terrò informata e così vi saprete regolare.
II/ Quella ex suora della Michel sento che esce,
che ha la camera piena di profumi, che si agita, che chiacchiera,
che dice che non vuole stare.
Se vedete che vuole uscire, le direte che se ne stia in casa che preghi, che lavori etc.
Se, invece, vuol fare a suo modo, se disturba, se dice che vuole andarsene, -
le direte chiaro e reciso che essa è libera liberissima di andarsene:
che
per forza non si tiene nessuno: che se ne vada
pure subito;
il denaro per il viaggio so che lo ha: una minorenne non la è: può andare subito.
O sta come si deve stare in un Cottolengo, o vada subito.
Così vedete che non faccia lega né amicizia con le suore né con le ragazze.
Fu qui da me jeri il provinciale dei minori,
quello che sta a Marassi e viene lì a confessare.- Venne a parlarmi di essa;
e
gli ho detto chiaro le cose come stanno.
Egli le aveva già parlato che non andasse essa a Marassi a prendere la mia risposta
che sarebbe venuto lui. Se, dopo che avrà parlato con lui, essa non si acquieta,
o peggio, se andasse raccontando ciò che ha fatto, - voi la chiamate,
senz’altro, e le dite che siete spiacente, ma non la potete più tenere, e che parta;
e ciò farete con carità, ma con risolutezza.
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Se essa dice: «ne vado a fare una delle mie» (è segno che ne ha già fatte),
Voi le risponderete che vada a fare quello che vuole.
Vi conforto tutte e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Vostro aff.mo
Sac. Orione d. Div. Provv.
Forse codesta ex suora crede che io sia debole e condiscendente
come forse fu con essa la Michel, - no: diteglielo pure: con Don Orione o si fila dritto
o si va.
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