V027T131 V027P146
Al Distinto Sig.re
Sig.r Rag.re Sciaccaluga
Piccolo Cottolengo Genovese
Salita Angeli. n. 69
Genova
[Roma] il 6 / 7 / [1]932
Carissimo,
Don Callegari ha ricevuto le L. 6.000. Ne scriverò al Conte.
Giungerò sabato mattino, 9 corr., e mi fermo a Genova quasi tutta la giornata -
se credi avvertine il d.r Torre.
Penso anch’io che converrà fare la consaputa cessione di quel credito, e presto.
La Visita Apostolica ha ordinato di togliere
quella grossa statua della Guardia dalla nostra chiesa di S. Giacomo qui in Roma,
perché sproporzionata. Oggi ho telegrafato a don Minetti se è contento
che la porti al Santuario di Tortona, - finirebbe di essere perseguitata, povera Madonna!
Avverti che giungo sabato mattino, dirò Messa a S. Caterina.
Benedico te e tutti.
Don Orione
P. S. Il giovane Falappi fatelo partire stasera per Roma
e andrà a via delle Sette Sale n. 22, dove sono 40 chierici; - egli farà da portinaio e avrà
scuola da un chierico.
Mando una lettera di presentazione; giunto domani alla stazione Termini,
porti in mano un giornale - là ci sarà un chierico che lo aspetta e lo riconoscerà
dal giornale. Se il chierico non ci fosse, prenda un taxi e si faccia portare
a via Sette Sale, 22, spenderà 6 o7 lire.
Il diretto n. 5 che parte da Genova alle 19,50 porta la 3 classe
e può viaggiare con la nostra tessera di ribasso; giunge a Roma alle 6.30.
Se è interrogato, dica che è un religioso dell’opera della Divina Provvidenza.
Vada contento: si troverà benissimo.
Gli mando la benedizione, lo vedrò presto.
Telegrafo a Roma che vadano a prenderlo alla stazione per le 6.30. -
Dategli il denaro del viaggio e un 15 lire in più.
Conforto e benedico te e tutti in Domino e Maria SS.
Sac. L. Orione d. D. P.
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