V027T141 V027P160
+ [Roma - Sette Sale] 20 febbrajo 1933 A. XI
ore 11 antim.
Riservata a te e Sterpi
Caro Sciaccaluga,
La
grazia di N. Signore e la sua Sua
pace siano sempre con noi!
Finora nulla seppi circa la nota pratica di Paverano.
Si avvicina, intanto, il giorno del mio ritorno, e, passando da Genova,
me ne approfitterei per sentire Sua Eccell. il Senatore Broccardi circa il piano regolatore;
ma l’udienza la dovrei chiedere prima, perché vorrei motivarla,
dargli modo di potermi ricevere, e prevenire anche il sig.r ing.r Stura, come sai.
Ora, chiedere di conferire per Paverano,
mentre ancora non si sa se lo schema di compromesso fu discusso o no,
se furono accettate le proposte o no, - oppure se fu messo a parte, -
capisci che così all’oscuro di tutto, non posso chiedere udienza al Podestà -
Sarebbe cadere nel ridicolo andare a parlare di Paverano, -
se
fo la pratica
fosse stata silurata.
Quindi, se don Sterpi e te non ne sapete ancora nulla, -
ti direi di avvicinare subito, in via personale il sig.r comm.r Badano
e sentire un po’ se può dirti, sia pure in via riservatissima, qualche cosa della nota pratica.
Se ti chiede il perché, gli puoi dire che avresti avuto incarico di interessarti
per ottenere a Don Orione un’udienza dal Podestà,
ma che è evidente che Don Orione solo deve fare questo passo
quando gli risulti che la pratica fa il suo corso.
E, intanto, potrai sapere che cosa è successo:
se fu portata alla discussione del rettorato o no, o che c’è.
Della presente è stato informato contemporaneamente, don Sterpi -
con una lettera che indirizzo a don Adaglio, per espresso a Tortona,
ma anche per D. Sterpi. Potresti intenderti per telefono con Sterpi,
caso
mai egli avesse ricevuto qualche cosa da Gardini in
questi momenti
Va con un contegno molto sereno: non preoccupato
Non ti impressionare per nulla: vada bene o vada male
Coraggio! - Noi serviamo Gesù Cristo nei poveri, e la chiesa nei suoi poveri.
E poi stiamo lieti in Domino!
Ti conforto e benedico di cuore.
Tuo
Don. Orione
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