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[Espresso]
[Al Sig. Ragioniere Enrico Sciaccaluga O. D. P.
Piccolo Cottolengo Genovese
Via Bartolomeo Bosco, 2b
Genova]
Non riletta
+ [Roma - Sette Sale] 19 Sett.bre 1933
Caro Sciaccaluga,
La grazia del Signore sia sempre con noi!
Rispondo breviter alle gradite tue del 13 e 15 sett.bre - altre non ebbi.
I/ A costo di qualunque nostro sacrificio,
bisogna che non lasciamo deluso il sig.r Sommariva, - e il favore, perché riesca gradito
e dia buoni effetti, va fatto subito, subito. Accetterai dunque il paralizzato.
Ti fai il segno della croce invochi col cuore la Divina Provvidenza,
gli trovi subito un posto a Salita Angeli: trovi qualche buon uomo
di quelli che già abbiamo a Salita Angeli, che possa prendersi cura di aiutarlo (non suore)
per vestirsi e sue necessità e tutto è fatto.
Qualcuno, giovane o vecchio, dritto o storto, ci sarà;
magari gli passeremo un po’ di tabacco o qualcosetta a tavola,
ma con un po’ di buona volontà da parte di qualcuno dei già ricoverati,
si provvede al bisogno.
Fatta la cosa, la comunicherai immediatamente, a nome di Don Orione,
al sig.r Sommariva, - esprimendogli il piacere di dargli la buona notizia.
Ti mando per questo una speciale benedizione.
L’altro, quello dell’arciprete, lo prenderemo al più presto.
Bada bene: tra l’arciprete e il Sommariva pare non corrano buoni rapporti;
se vai a Crocefieschi, meglio non farti vedere con l’arciprete -
Attendo qui assicurazione pel paralizzato di Sommariva, - quanto prima puoi.
II/ Jeri sera fui a far visita a Sua Emin.za il Cardinale Minoretti.
Mi accolse con grande affabilità e volle fermarmi, perché assistessi, insieme con lui,
all’arrivo dei ch.ci di teologia di Genova, che giungevano allora.
Mi disse che aveva a tutti pagato lui il viaggio e permanenza qui;
li volle alloggiati presso di sé, al Seminario lombardo
Accettò di venire per l’inaugurazione di Paverano
e che fosse come un numero delle sue feste.
Approvò che la strada di Castagna la si chiami via Cottolengo;
accettò pure di venire anche per essa e, a Salita Angeli -
Non accennò affatto a D. Minetti né a Borzoli.
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Solo, parlandogli io di Castagna, mi disse sorridendo,
che ci fu chi gli fece osservare che era sconveniente quei chierici lavorare in veste talare
Avrei potuto rispondere che mettono un camicione biancastro uso imbianchini,
ma il cielo era troppo sereno e bello, ed ho taciuto nel timore che io potessi offuscarlo.
Giovedì, alle 8, Sua Eminenza dirà la sua Messa giubilare in San Pietro, -
oggi ebbe udienza dal Papa e stasera alle 19 sarà ricevuto il pellegrinaggio genovese.
Vorrei, che, entro domani, mercoledì, possibilmente nel pomeriggio,
tu spedissi a Sua Eminenza questo telegramma:
[dell’azzurro manca l’originale]
Eminenza Cardinale Minoretti -
Seminario Lombardo
5 Piazza Santa Maria Maggiore -
Roma
Tutti ricoverati Piccolo Cottolengo Genovese
presenti spirito Messa giubilare loro amatissimo Arcivescovo e padre
esultanti stringonsi attorno suo grande cuore
umiliano preghiere corona sante comunioni
offrono lieti anche personali sofferenze e voti filiali
perché Iddio felicemente conservi lunghissimi anni loro venerato Cardinale Arcivescovo
invocano conforto benedizione Piccolo Cottolengo Genovese.
Se questo telegramma, per qualche intoppo,
non potessi mandarlo domani, mercoledì, mandalo almeno giovedì.
III Il canonico Ranieri e il cappellano del cimitero sono qui, e molto contenti.
È qui anche il parroco di don Parodi.
IV Vedrò la superiora generale e farò di tutto
perché subito siano mandate le suore per Paverano.
Sì, è veramente cosa che urge assai.
V Non ho ancora visto l’avv.to Rapallo, - spero vederlo.
VI Urge far venire a Genova i bambini,
quelli che sono a Villa Charitas, e che devono ripetere esami; -
perché desidero che frequentino le scuole pubbliche di Genova;
a Tortona si lascino solo quelli che fossero del tortonese
o che (pur essendo del Cottolengo) non hanno ancora la età da dover fare la 1ª elementare.
Avvertire subito D. Sterpi di questo, - egli me ne scrisse!
Chissà se a Villa Charitas li avranno preparati un po’ per l’esame di riparazione?
Bisognerà prepararli subito subito e vedere subito quando sono gli esami.
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Così portare a Genova anche quelli che fossero già promossi;
solo lasciare i piccoli, non ancora obbligati all’istruzione.
VI Domani, nel pomeriggio, sarò a S. Oreste,
dove parlerò con la superiora circa le suore per Paverano;
dirai a don Sterpi che prepari anche alcuni uomini: pure è urgente.
VII Come pure è urgente pensare e provvedere per la lavanderia
Non è Milano che preme, ma Genova.
Saluto, conforto e benedico te e tutti in Gesù Cristo e Maria
aff.mo tuo
Sac. Orione della Divina Provvidenza
Ho scritto a Pellicciotti, ma ho mandato a Tortona entro lettera Sterpi.
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[minuta]
+ [Roma - Sette Sale] 19 Sett.bre 1933
Caro Sciaccaluga,
La grazia del Signore sia sempre con noi!
Rispondo alle tue lettere del 13 e del 15 sett.bre, - altre non ho avuto.
I/ Bisogna, a qualunque costo, accettare subito il paralizzato
raccomandato dal Sommariva, per più considerazioni; fatti il segno della croce, -
vedi di trovargli un posto a Salita Angeli e qualche buon uomo, dei già ricoverati,
che possa prendersi un poco cura di lui (non suore) per le sue necessità -
Qualcuno ci sarà, magari passandogli un po’ di tabacco.
È
cosa da farsi subito, e poi la si
comunichi, senz’altro, al sig.r Sommariva.
Prenderemo anche l’altro più in là, - si dice all’arciprete.
Tra l’arciprete di Crocefieschi e il Sommariva c’è urto, per tua regola.
II/ Jeri sera fui a far visita a Sua Emin.za il Card. Minoretti,
al Collegio lombardo. Mi ricevette molto molto bene, -
volle fermarmi perché assistessi all’arrivo dei chierici di teologia
del Seminario di Genova, che arrivavano allora -
Ha accettato di venire per la inaugurazione di Paverano,
e approvò che la nuova strada a Castagna si chiamasse via Cottolengo -
Verrà anche per essa.
Nulla accennò a don Minetti, solo, parlando della strada e lavori di Castagna,
mi disse che alcuni gli fecero rimarchi perché i chierici
vestivano la talare sui lavori; io potevo rispondere, ma ho taciuto:
il cielo era troppo bello che non volevo si offuscasse minimamente.
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Sarebbe bene che posdomani, giovedì,
partisse pel Cardinale che celebra in S. Pietro la sua Messa giubilare,
un telegramma così concepito:
Eminenza
Cardinale Minoretti Arcivescovo Genova
5
Piazz Seminario lombardo, 5 - Piazza S. Maria
Maggiore Roma
Poveri
raccolti Tutti ricoverati Case Piccolo Cottolengo
Genovese stringonsi
spiritualmente
attorno grande cuore
amatissimo Arcivescovo e Padre.
Esultanti
gioia Sua Messa p Presenti spirito Sua Messa
giubilare
offrono
esultanti esultanti umiliano preghiere corona sante
comunioni
offrono loro sofferenze e voti ardenti
perché Iddio conservi felicemente lunghissimi anni loro Cardinale Arcivescovo
Invocano degnisi benedirci.
Piccolo Cottolengo Genovese
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