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 +       [Roma - Sette Sale] 22 - 9 - [1]933


 Caro Sciaccaluga,


 Il Signore sia sempre con noi!

 Mi riferisco alle tue gradite, ultima quella del 21 corr.

 I Lieto sia stato ammesso il paralizzato del Sommariva e di ogni notizia relativa.

 2/ Se appena potrò, andrò volentieri dal Sommariva,

ma non so ancora quando potrò venire.

 3/ Non bisogna, da parte nostra affrettare la consegna di Paverano,

più tempo ci resta, meglio saremo attrezzati.

 4/ Urge affrettare, invece, la lavanderia, come ne scrissi, oggi, a don Sterpi.

Non abbia timore di mandare i chierici a lavorare lassù, anche vi siano infermiere etc. -

Non si può spendere la somma preventivata da Stura, neanche 100 mila; -

se non se ne può diversamente, aggiustate quel porticato, abbassando il rialzo:

basta fare, fare subito, fare bene, e non eccedere nella spesa.

 5/ Oggi ho parlato con la Maria Gambaro, che è qui, -

mi daranno quel denaro lasciato dal padre.

 6/ Hai poi parlato col segretario dei ciechi per quel lascito?

Servirebbe per le provviste e altro.

 7/ Se Ho saputo che il Generale B. e altri nostri amici e benefattori

hanno dato somme pel Seminario del Chiappito;

prevedo che per noi sarà un’annata di magra: preghiamo!

Oggi il parroco di S. Stefano mi diceva che tutti i parroci

faranno una colletta nelle varie parrocchie,

visitando tutte le famiglie più benestanti e benevoli.

Bisogna che non ci illudiamo sulle offerte e sull’avvenire prossimo

 8/ Bisogna non togliere alla questua quelle che possono raccogliere ed hanno abilità,

come Suor Caterina ed altre.

 9/ Quindi per Paverano bisogna provvedere con altre,

e mettere i capi-servizio, e mandarle subito, per ogni reparto diverso, -

non basta mandarne due o tre, un po’ qua, un po’ là

 10/ Domenica giungerà la superiora e si fermerà a Genova:

mi pare non si sia ancora resa conto, - parlale chiaro!

Le ho detto che si fermi a Genova, che a Tortona faccia solo qualche corsa

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Vedi che, se essa sapesse che a Paverano si dovesse andare a metà di ottobre

o alla fine, - essa, forse, non se la prenderebbe tanto a cuore, -

bisogna che, ritenga che, da un giorno all’altro, si deve entrare, -

e farcela andare lei subito a Paverano, che si capaciti bene.

 11/ Intendiamo fare tutto noi, non vogliamo estranei né spie in casa.

 12/ Si capisce che il sacerdote cappellano dovrà essere uno dei nostri

 13/ La statua del B. Cottolengo ci sarà per l’inaugurazione

 14/ Prima di mettere i nostri medici a contatto col direttore,

è bene sapere quali ricoverate rimangono, se le alzate o quelle sempre a letto -

Poi bisogna che andiamo adagio a metterci a contatto col direttore e altri.

 15/ Lasciamo pure che si penti parte del personale si illuda di restare:

noi sappiamo i patti che ci sono.

 Non diamo illusioni, - ma molta cortesia sempre e con tutti

 Vedrò volentieri il notaio Schiaffino:

fagli miei ossequî e ringraziamenti per l’aiuto che dà.

 Trasferisci agli Angeli il mutilato che è a Castagna, d’ordine mio, il più presto -

Se si rivolgesse a Ravano o Gambaro, e venissero ad intendere, -

dirai che ci devono essere motivi delicati per questo trasferimento -

Vuol dire che, se non potrà restare, Don Orione gli darà altra destinazione.

 Saluto, conforto e benedico te e tutti


           Sac. Orione  d. D. P.


 Le ragazze si facciano iscrivere più vicino al Paverano possibile.

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