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Non ho più tempo a rileggere


 +        Buenos Aires, 19 Giugno 1935

         Calle Carlos Pellegrini, 1441

         Pequeño Cottolengo Argentino


 Caro Sciaccaluga,


 Il Signore sia sempre con noi! - Mi pare un secolo di non averti scritto:

non potrò scrivere a don Sterpi, tu gli fai vedere e passare la presente.

 Digli che la sua per avion del 31 maggio la ho ricevuto dopo 16 giorni, -

ho ricevuto prima quelle che egli inviò dopo.

 Mi spiace tanto per la salute di don Masci, e prego.

 Stamattina ho avuto lettera dall’On.le: vai a ringraziarlo ringraziarlo tanto tanto,

gli diche dici che risponderò, - oggi non posso: mi riduco a scrivere di notte

perché la giornata è piena di altra attività. Assicura che sto bene,

e che non si allarmino pel diabete, - è di moda, ora, avere il diabete,

ma credo di non avere più nulla tanto sto bene, e bisogna credermi

 Pregherò per i cinque sacerdoti novelli, e mando loro una speciale benedizione;

se altri saranno ordinati, li benedico pure di cuore;

si ricordino i sacerdoti novelli di pregare molto per me.

 Bisognerà a Genova prendere gli indirizzi

delle famiglie amiche e benefiche del sito dove vanno a villeggiare, -

e che suor Caterina e il chierico Josa vedessero, prima che esse lascino Genova,

se possono avere qualche offerta un po’ forte per i bisogni delle vacanze.

 Vorrei l’indirizzo del generale e di quella sig.ra Angela Badano;

così se mi mandaste gli indirizzi dove sono a villeggiare le famiglie più distinte, -

io manderei loro una buona parola di qui, che farebbe del bene e potrebbe giovare

pel Cottolengo Genovese. - Senza dirlo, bisogna però predisporre gli animi

e far comprendere a qualche benefattrice che io sì, desidero tornare presto,

ma ora con il Cottolengo Argentino e con la visita alle Case dell’Uruguay e Brasile

di necessità dovrò fermarmi in America alcuni altri mesi.

 Ho mandato alla Queirolo un telegramma.

 Ho risposto a don Sterpi circa la ordinazione dei suddiaconi e dei Polacchi:

quando non si è più che sicuri, sotto ogni riguardo

non si facciano ordinare suddiaconi: questa è la regola;

ed è meglio, in questo, stare un passo indietro che un centimetro avanti.

Nessuno sia più suddiacono se non si è moralmente sicuri su tutta la linea:

virtù, dottrina pura, attaccamento alla Congregazione, spirito di umiltà, di pietà,

di sacrificio e prova data di vero spirito della Divina Provvidenza, se no, no.

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 17 / 6  Ho ricevuto l’analisi sia dell’orina che del sangue,

per quanto riguarda il diabete; perché don Sterpi si tranquillizzi, la mando.

Analisi del sangue: glicemia. Contiene 1,51 grammo per mille

di glucosa nel sangue totale. (Metodo de Follin-Wu)

Orina - Albumina - serina - vestigi globulina idem

Albuminosa - nulla

Mucina - vestigi

Glucosa - 3,034 per gr. per mille

Levulosa - niente

Acetona - niente.

 Dunque stia tranquillo; sto al regime dato, e ogni tanto farò ripetere l’analisi -

Questa analisi non fu fatta dal D.r Gonella, anzi egli non sa che mi sono rivolto ad altri, -

questo per norma di don Sterpi.

 Saluto, conforto e benedico tutti.

 Speciale benedizione alle superiore e suore delle Case del Cottolengo

e ai nostri sig.ri padroni e padrone.

 Pregate per me tutti e sempre!

 Aff.mo tuo


          Don Orione  d. D. P.


 Ti avrà detto don Sterpi che l’Emin.mo mi ha scritto per la vertenza don Minetti -

Gli ho risposto che incaricavo don Perduca di andare a sentire al mio posto,

sperando che si possa tutto combinare bene e presto, data la buona volontà sua e nostra -

Ne ho scritto anche all’Onor.le del biglietto di Sua Eminenza.

 Scrivermi se la sorella della C. Bianchi fosse morta - Confortarla le scriverò

¨