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 +        Buenos Aires, 5 Sett.bre 1935

         Calle Carlos Pellegrini, 1441


 Caro Sciaccaluga, -


 La pace sia con te! -

Rispondo alla gradite tue del 23 e 30 agosto.

 Ringrazio degli indirizzi dei benefattori, - scriverò loro quanto più potrò.

 Al sig.r generale e signora già ho scritto da 15 giorni, almeno, a Predaces -

L’altro jeri scrissi anche alla Maria Gambaro; -

ma devono pensare che solo di notte posso scrivere.

 Ciò che mi dà molto piacere è di sentire che don Sterpi sta bene

E che nelle varie Case del Cottolengo tutto preceda bene.

Ho pregato e pregherò per suor Maria Paola, la povera morta -

Prego per quel tuo fratello.

 Vedrò di buttar giù qualche riga pel calendario:

è buona cosa che sia pronto pel I novembre: - più tardi, è troppo tardi.

 Vedrò se trovo del materiale e che possa giovarti, ma. credilo,

sono troppo soffocato da lavoro, e solo, - per certo lavoro.

 Senti bene don Sterpi e poi iniziate pure trattative per avere altri epilettici, -

per i bambini tignosi, - per ora aspettate.

 Ho scritto a don Sterpi che bisognerà - e con qualche urgenza -

mettere un reparto per Signore decadute: non si può non far niente, né aspettare.

Vedete un poco.

 Dirai anche a don Sterpi di non fare gran conto su quello che avanzerete,

non avendo più da dedursi metà la diaria per pagare Paverano:

fate le cose come, se quel denaro non dovesse venire: - se verrà sarà un in più.

 Scriverò a tempo per le nozze d’argento del Prof.r Isola.

 Quanto alla trasmissione per radio, - qui risulta che il collegamento con l’Italia

era perfetto, - e che a Roma tutto giunse molto bene. Io, forse,

non avrei dovuto cominciare con Viva Maria, ma con altre parole.

 Ringrazierò tanto il Giuseppe Ravano che il podestà e il prefetto di Genova, -

mi fa piacere di conoscere che hanno dato tutto il loro interessamento -

Grazie a Dio, sto bene -

In febbraio cioè al principio dell’anno scolastico, apriamo una nuova Casa

a San Fernardo, una città di 35.000 abitanti, confinante con Victoria, la nostra parrocchia.

Ci fu dato una un’edificio con tre cortili: apriremo le 6 classi El.ri,

tutte per esterni e un bell’oratorio festivo.

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 A novembre assumiamo il Santuario della Madonna di Itaty, sul fiume Paranà

di fronte al Paraguay: il fiume ci divide dal Paraguay, saremo tra gli indiani

 E tu gli Esercizî Sp.li li hai fatti?

 Più sù ho detto di sospendere, per ora, la accettazione dei bambini affetti da tigna -

Ora mi correggo: Voi non cercateli, ma se ve li offrono, non rifiutate, -

purché siano bambini piccoli che non superino i sei o sette anni, -

da potersi tenere da suore, senza pericolo, - e sempreché ci sia posto a parte,

e don Sterpi lo creda conveniente.


7 / 9 Porta la presente a don Sterpi.


 Ora ho buttato giù una lettera per gli antichi allievi -

che gli spedisco, ma non ho tempo a scrivergli altro.

 Dio Vi benedica tutti!

 Pregate per me.

 Sto bene.

 Vostro in G. Cr. e Maria SS.


           Sac. G. L. Orione


 Mercoledì, 11 corr. spedirò per avion quante più lettere potrò

agli indirizzi datimi dei principali benefattori.

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