V028T017 V028P028



[Al M. Rev.do Don Felice Cribellati

Colonia Agricola S. Antonio

Barriera Nizza - Cuneo]


 [+]        [Reggio Calabria] 3 Luglio [1]912


 Caro don Cribellati,


 1/ Vi mando una lettera che si riferisce a Fassio: gliela leggete senza fargli vedere

chi l'ha scritta: gli dite che ve la mando io, e che desidero francamente conoscere

se sta vero che egli andò a cercare la suora in questione.

Mi rimandate subito la lettera cui devo rispondere.

 2/ Curatevi di più la salute: sapete che cosa penso su questo.

Non ho difficoltà di levarvi da Cuneo, perché vi possiate rimettere in salute:

e se vedo che vi sciupate, lo farò, senza badare ad altro. Sappiatevi regolare.

 3/ Dite pure al canonico che mi pare che si abusi della vostra salute,

e che e di voi, su questo punto e dell'abuso che si fa della vostra salute ne sono spiacente.

 4/ Quanto al sacerdote da mandare costì, adesso basta,

circa l'indicazione della persona.

 5/ Chiamate i tre alti, e dite loro che sono molto, ma molto adirato con loro:

che pensino bene che io di obblighi con essi non ne ho: che voglio loro molto bene,

e per questo ho cercato di salvarli: sono addolorato che i due si siano fatti licenziare -

e della brutta figura che mi fanno fare col Patronato ove sino ad oggi li ho difesi

ed ho impedito che fossero destinati ad una Casa di correzione correzionale.

 Se essi si rimetteranno a fare bene, bene: diversamente mi disinteresserò di loro,

e se ne pentiranno troppo tardi. - Voi ajutateli con carità, ma con fermezza, -

e che stiano alla vita comune.

 Dite a Loria che sono stato l'altro jeri al Piano di Modena a trovare quelle orfane,

e che feci chiamare sua sorella, la quale sta bene ed è brava e impara a lavorare

ed è contenta, e lo saluta.

 Mandate il conto voi al Patronato, e mettete tutte le spese di abiti e biancheria,

e L. 50 per provvista di corredo, per quello venuto da Salerno,

e anche più se avete speso più.

  V028P029


 Converrà mettere poche parole sulla loro condotta: far risaltare ciò che avete fatto

per collocare Grasso e Morgano, e che dopo tre settimana vennero licenziati

per mancanza di volontà e di diligenza nel lavoro, al quale mancarono parecchie volte.

Che ora li avete rimessi alla campagna, e che riferirete,

ma che fino al presente miglioramento non ce n'è perché rifuggono da qualunque fatica

benché leggerissima. Anche di Loria dite che è insubordinato, benché meno degli altri.

 Sono lieto delle buone notizie che mi date degli orfanelli:

curatene la pietà e frequenza ai Sacramenti.

 Quando don Chiappa andrà, mi avvertite, che il sacerdote è pronto.

 Sono lieto che non disturbiate Sterpi per denaro: egli non ne ha

vedete di aggiustarvi con S. Antonio e S. Giuseppe.

 Sono qui.

 Domenica faremo S. Prospero.

 La sig.ra Rosina Catanoso Curatola, che voi conoscete, in questi giorni

mi è venuta in ajuto. per un voi favorite scriverle subito subito una bella lettera,

dicendole che il vostro superiore Don Orione vi ha scritto da Reggio Calabria

e che sapete l'interessamente che essa prende allo sviluppo della Congregazione

e che il superiore ha dato certe disposizioni che si preghi per essa che venne annoverata

tra le più insigne benefattrici della Congregazione e la prima di Reggio Calabria. -

Che anche voi la ringraziate e che siete rimasto commosso della sua carità, e che pregate

e farete sempre pregare gli orfanelli di S. Antonio perché Iddio la benedica

e ricompensi largamente - ecc.

 Vi benedico.

 Attendo sincere notizie salute.

 Aff.mo


           Don Orione  d. D. P.

¨