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+ Roma, il 7 febbrajo [1]913
Caro don Cribellati,
1/ Ricevo la vostra.
2/ Ho ricevuto, insieme con la vostra lettera, lo scritto della sig.ra Canova,
che è a mani di don Sterpi.
3/
Ricevo la lettera di Morgano, risponderò a
lui dopo avere sentito il Patronato.
Diteglielo, che però intanto lavori e tenga buona condotta.
4/ Va bene per Sesta, ma di quelli sicuri, come lui, e già coi voti, come lui,
urge ajutarli di più per averli presto a posto - Vedete che ho fatto così,
anche per don Pensa e don De Paoli, quindi dateci dentro nell’ajutarlo.
5/ Sono contento pel canonico, cioè della sua soddisfazione.
6/ Sono anch’io malcontento che il Bollettino non vi sia ancora giunto;
invece qui a Roma è giunto da 2 giorni; e stavolta uscì ancora con la copertina;
ma bisognerà moderarsi nella materia.
7/ Per le Messe non vi lasciate rincrescere: fate come vi si dice:
se avrete bisogno vi si darà con una mano ciò che si è ricevuto coll’altra.
8/ Don Ferretti difficilmente potrà essere indotto a ritornare le vacche.
Non converrà anzi più pensarci, poiché ha trasformata la Colonia tutta in prato,
e quindi per non fare i ciarlatani, bisognerà tenere le mucche.
9/ Pregate S. Antonio con fede, e non solo non venderete il vitellino,
ma vi manderà di acquistarne altri.
10/ Vi manderò i libri per la lingua portoghese: o portoghese o inglese studierete.
11 Don Risi andò alla Congregazione per vedere se e quale risposta
c’era alla pratica del sig.r can.co Peano; e gli fu risposto che avevano
ora riscritto al Vescovo, e tra quindici giorni ci sarebbe la risposta.
12/ Riveritemi il sig.r canonico e i curati.
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13/ Durante la quaresima se poteste dare La Passione di N. Signore Gesù Cristo,
mi dicono esservene una per cinema che è qualcosa di pietosissimo,
e che in Alessandria fece più bene che il quaresimalista del Duomo.
Bisognerebbe provarla, e assicurarsi che sia tale, - ché diversamente forse farebbe
più male che bene.
Saluto voi e benedico tutti nel Signore.
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.
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