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+ Tortona, il 15 Maggio [1]913
Carissimo Don Felice,
1/ Credo bene prevenirvi che oggi furono inviati i giornaletti.
2/ Mandate subito pel numero di maggio, perché in giugno
la macchina sarà occupata in altro lavoro.
3/ Jeri venne allontanato dall’Istituto il ch.co Armand di Bernezzo,
poiché non diete mai nessun segno di avere né vocazione religiosa
né vocazione ecclesiastica. Mi parve che fosse qui per speculare sulla ordinazione:
gli ho parlato chiaro, e se ne andò, senza neanche salutare.
Ho creduto di dovere prevenire Mg.r Vescovo di Cuneo, per ogni buon conto,
poiché ne aveva parlato con lui nell’ammetterlo in prova.
Sarebbe bene che ne diceste, quando vi capiterà una parola allo zio di Casa
che è quello che me lo raccomandò.
Oggi don Sterpi mi da la vostra lettera, essendo stato quasi sempre assente.
L’unica e più sbrigativa via per il Cavazzi Giuseppe
è di rimandarlo a Pozzol Formigaro, con vostra lettera, al teol. don Botti
che ce lo raccomandò.
In essa lettera (che sarebbe bene mandare innanzi)
gli direte che il giovane non intende fermarsi, non adattandosi alla vita della Colonia,
e che quindi siete spiacente, ma vi trovate costretto a rimandarlo.
Poi a lui date un biglietto dello stesso tenore da portare a mano.
Certo dovrete pagargli il viaggio: che volete fare? Se però vedete
che egli fosse di vita timorata di Dio e di buoni costumi,
allora cercate prima di conquistarlo al Signore, poiché potrebb’essere la sua una tentazione.
Ho ricevuto «Lo Stendardo» con l’articolo del canonico. Benissimo!
Ringraziatemelo, e che si prepari a soffrire altro.
Vi benedico
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.
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