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[Al Molto Rev.do

Don Felice Cribellati

Convitto Paterno - Tortona]


 +         Roma, il 22 Gennajo 1917


 Caro don Cribellati,


 ho ricevuto jeri la tua lettera.

 Oggi si comincia qui il vero lavoro per quella pratica di Mg.r Vescovo.

 Se la cosa non è ancora giudicata, spero di riuscire a qualche cosa, col divino ajuto.

 2/ Assicura nuovamente il buon can.co Bongiovanni che si farà tutto il possibile.

Vi informerò.

 3/ Mi spiace che tu sia chiamato a nuova visita, -

non dubito che sia venga riconfermata l’inabilità al servizio.

Tuttavia preghiamo, e siamo preparati.

 4/ Desidero su conoscere subito l’esito della visita stessa.

 5/ Ho preso le tue due lettere che mi hai spedite a Tortona

su quella orditura indegna fatta da quella persona e da don A., e le ho mandate,

con una mia lettera forte, a Mg.r Daffra.

 Ho denunciato il fatto e chiesto che egli ci vada a fondo:

non si deve potere impunemente infamare persone e Istituti - Sappiti regolare.

 Chiamato dal Vescovo, dirai chiaro le cose come stanno, -

con altri non ne parlare affatto, anche don Albino te ne parli.

 Capisco che, Mg.r Vescovo, sarà una noja, ma qui non potevo in coscienza

fare diversamente.

 Ti conforto e benedico insieme col don Quadrotta, con i tuoi chierici e giovani.

 Serviamo a Dio e in alto i cuori!

 Aff.mo in G. C. e Maria SS.


           Sac. Orione  d. D. P.

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