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[Al M. Rev.do Signore

Sig.r Don Cribellati

Direttore Convitto S. Romolo

Corso Garibaldi, 8 - Liguria - Sanremo]


 +          Anime e Anime !

           Roma, 27 / 1 - [19]17


 Caro don Cribellati,


 1/ Deo gratis dell’esito.

 2/ Don Sterpi ti avrà detto che ho scritto apertis verbis a Mg.r Daffra

unendovi le tue due lettere che si riferivano a quell’infamia.

 Non mi risulta che Mg.r Daffra mi abbia risposto a Tortona, ma sarebbe bene

che tu stesso andassi dal Vescovo, e gli dicessi che sai essere state sul tuo conto

dette a lui cose disonorevoli, e che perciò sentivi il bisogno e il dovere di presentarti

per qualunque cosa che egli avesse a dirti. E questo fallo subito.

E se ti dice, se sai che io gli ho scritto, rispondi che ignori il contenuto della mia lettera

ma sai che io gli ho scritto - Poi mi riferirai. Sî umile, ma dirai sinceramente

quanto sai e come stanno le cose.

 Si disse anche al Vescovo che tu vivi da sacerdote leggero, senza pietà,

senza dire l’ufficio che a mezzanotte, se pure lo dici, e facendo il prepotente

e vivendo di un vitto squisito a tre o quattro torli d’uova ogni mattino etc. -

Questo per prevenirti, unicamente. Poi viene tutta l’altra robaccia, che è fango.

 Ti unisco lettera pel can.co Bongiovanni. Mandami tutti i dati che hai della causa:

quelli già datemi li dimenticai a Tortona - Se ne interessa Mg.r Perosi:

già qualche cosa si è fatto.

 Credo che Mg.r Daffra non avrà dispiaceri.

 Saluto e benedico te e Quadrotta e tutti.

 Aff.mo


            Sac. Orione

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 P. S.  Scrivo direttamente al can.co Bongiovanni.

 Non permettere più quelle leggerezze dei giovani o chierici con Pedrino,

che fanno male.

 Dirai a Pagella che sto lavorando per suo papà; ma è difficile,

perché dicono che già è vicino.

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