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[Al Molto Rev.do Don Felice Cribellati

Direttore Convitto San Romolo Corso Garibaldi, 8

(prov. Porto Maurizio) - Sanremo]


 +

G. P. A. M.

         Roma, il 16 / 2 [19]17 mattino


 Caro don Cribellati,


 1/ Ho avuto jeri sera la tua con la acclusa lettera di don Canino.

 Farò quanto potrò per lui, e sono ben lieto di trovarmi a Roma anche per questo.

 2/ Don Albino mi scrisse qui, (unendo il tuo biglietto) una lettera di lagnanze forti:

dice, in breve, che egli fu prima da te invitato a pranzo:

che tu gli avresti assegnate anche le m Messe etc. e poi vede ora che io ho dato ordine

che egli sia cacciato, - dopo avergli detto buone parole quando fu a Tortona -

Che avendogli promesso di pagargli L. 1000 di debito

e di più avendo egli dato denaro al Convitto, voleva essere pagato.

Che però aspettava che io non gli rispondessi - Gli ho invece risposto subito, a Verezzo,

per lettera raccomandata e con ricevuta di ritorno, - dicendogli:

  1) che non io avevo dato ordine fosse allontanato, ma che pienamente

approvavo quell’ordine venuto da autorità superiore, finché non si fosse conosciuto

chi era il diffamatore;

  2) che egli producesse presso del Vescovo copia della mia lettera a lui

di obbligazione e ogni nota di suo credito verso di me o dell’Istituto, che,

una volta riconosciuto, quanto prima sarebbe stato soddisfatto.

Che desideravo ora trattare con lui a traverso del Vescovo per ogni riguardo ed effetto.

Che, per altro, fin da quando egli fu ultimamente a Tortona, io già l’avevo pregato

di mandarmi nota di quanto credeva gli si dovesse. Che, passando sopra, per ora,

a quanto non credevo secondo verità e carità nella sua lettera,

rispondevo per raccomandata per essere sicuro che la mia gli pervenisse,

tanto ero lontano da ciò che egli poteva avere scritto che non gli avrei saputo rispondere.

E, dopo, lo salutava nel Signore.

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 3/ Tanto ti comunico e ti incarico di farmi avere copia

delle sue note di credito da lui inviate al Vescovo e della mia lettera

con cui dice che mi obbligavo a pagargli L. 1000 - Tu potrai aspettare una settimana,

e poi, se non hai ricevuto nulla dal Vescovo e nulla più sai neanche della tua faccenda,

(come suppongo dalla tua che non mi dice nulla in proposito)

allora vai tu a Ventimiglia a vedere da Mg.r Vescovo, se ha qualche cosa da comunicarti.

 4/ Se poi don Albino in questi giorni scriverà di nuovo a me subito te lo farò sapere.

E così farai tu per ogni notizia - Molto sereni e tranquilli,

ma desidero che ci si vada a fondo.

 Mi saluti don Quadrotta e tutti.

 Mi dirai se Zaccari fu fatto abile o no, e che scriva anche ai suoi

che sono molto inquieti per questo suo non scrivere nulla in questi momenti.

 5/ Dirai a Pagella che ho lavorato e sto adoprandomi per suo papà.

Gli scriva che ho ricevuto la sua lettera da Pavia.

 Come sta Quadrotta?

 E tu come stai?

 E il Vescovo l’hai visto, quando venne a Sanremo? Penso di no,

come ho dubitato ad initio! Pazienza!

 Aff.mo in G. C. e Maria SS.


            Sac. Orione

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