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[Espresso]


[Al M. Rev.do Signore

Sig.r Don Felice Cribellati

Direttore del Convitto San Romolo

Corso Garibaldi, 8 - Liguria - Sanremo]


          Roma, 3 - 3 - [19]17

 +         Anime e Anime !


Mio caro don Cribellati,


 1/ Rispondi per Di Bella così: «Mi risulta che il Di Bella ha fatto la V Ginn.le.

Egli ha uno zio, tutore, a Messina, presso del quale si ritirò prima di passare sotto le armi,

dove attualmente si trova. Mi risulta che ha parecchi zî, ed una sorella, ma minore di età,

adottata quale figlia da un Signore che abita, credo, a Girgenti, e la sorella, se non erro,

si chiama Maria Qui venne che era assai malato di salute, ma si è rifatto».

 A queste notizie metterai due buone righe di cappello,

e due gentilezze parole gentili di chiusa, senz’altro, per ora.

 2/ Mi ossequierai Monsignore, ma, entrando in discorso,

gli dirai che credo prudente e doverosa (l’avvenire non si sa mai che cosa ci prepara)

una esplicita ritrattazione non verbale ma scritta del don Albino.

 A te poi dico che, se egli vi si rifiuterà, ti impongo in virtù di obbedienza,

di fare la strada che a lui già era chiaramente detta in quella lettera che a lui ho scritto.

Ma è cosa che devi fare tu, perché io possa fare da teste.  In queste cose,

non si può andare avanti con bonomia.

 Scrivo subito, e per espresso, perché tu sappia bene come comportarti

con Sua Eccellenza Mg.r Vescovo. Devi tutelare il buon nome tuo e della Congregazione,

se egli non compie il suo dovere di ritrattare tutto.

 3/ Sono lieto che Berton sia lì a rifarsi nello spirito.

 Risponderò a Scopelliti, oggi non posso.

 4/ Riponi in questa tua vertenza dolorosa, e poi sempre,

ogni tuo desiderio nella santificazione dell’anima tua, e ricordati dati sempre,

ma specialmente in questa quaresima che nelle tribolazioni che il Signore ci manda,

Egli vuole, come ti dicevo l’altra volta, che ci rendiamo più buoni e più simili

al suo divin Figliolo Gesù Cristo Crocifisso.

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 5/ Quanto al mettere le tue spalle di più sotto il carico della Divina Provvidenza,

non ricordo più bene quanto l’altra volta posso averti scritto,

ma penso che tu mi potrai con l’aiuto del Signore, ajutare di più,

perché ora mai io divento vecchio, ed ho bisogno di chi mi ajuta in parecchie mansioni.

 6/ Forse a giorni vedrò il S. Padre in udienza privata:

gli chiederò una particolare benedizione per te.

 7/ E il mio segretario, come sta?

 8/ E quei ragazzini, che davano qualche speranza, come vanno?

 9/ Curatemi le vocazioni, per non obbligarmi a chiudere Sanremo,

o a dargli altro indirizzo. Questo delle vocazioni è il 2do articolo del Credo

dei figli della Divina Provvidenza. I è il Papa e l’amore alla s. chiesa, e poi subito

vengono le vocazioni.

 10/ Ho visto quanto hai scritto di Maddalena: molto bene -

Ora ti benedico con tutto l’affetto in Gesù Cristo e Maria SS.

e saluto e benedico a don Quadrotta, ai chierici e a tutti.

 Aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.

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