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 +         Anime e Anime !

          [Tortona] 7 Maggio 1924


 Caro don Giorgis,


 Grazia e pace da Nostro Signore!

 Ti mando il sac. Giuseppe Pierani della diocesi di Rieti.

io Lo mando a Cuneo perché impari a lavorare e a guadagnarsi il pane,

come ha detto Iddio, che cioè dobbiamo guadagnarci il pane col sudore della fronte,

cioè col lavoro.

 Egli dovrà alzarsi con voi e fare sempre la meditazione con voi:

non potrà andare in città da solo, né frequentare osterie né avere vino a portata di mano,

neanche il vino da Messa, perché è prete di vita morale,

ma è stato dominato dalla passione del vino, e farebbe scomparire anche il vino da Messa,

come ha fatto anche qui.

 Mangi come mangiate voi, né più né meno.

 Ordino a te tutto questo in virtù di s. obbedienza e per il bene del don Pierani.

Egli nei lavori prenderà il posto di don Nazareno il quale sia da te subito avvertito

che prestissimo avrà altra destinazione.

 Se il don Pierani non piega la schiena al lavoro, e non fa quanto qui è detto,

gli leggerai questa mia, e, dopo otto giorni, si rimanda alla sua città,

pagandogli il viaggio (senza tessera, ma intero) per Rieti.

 Non voglio che tu faccia come altra volta che,

avendoti io dato una lettera per Minucci e ordini tassativi, non hai ubbidito.

Si ubbidisce sempre.

 Quanto a Minucci per ora vada sotto le armi,

e intanto svolgeremo le pratiche per ottenergli che sia prorogato il suo servizio a 26 anni

 Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.

 Tuo aff.mo


           Don Orione  d. D. Pr.


 P. S.  Avverti don Nazareno che non voglio faccia lega con don Pierani -

Parla chiaro.

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