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+ Anime e Anime !
Tortona, il 12 Sett. 1924
Caro D. Giorgis,
Verrà un sacerdote da Villa Moffa.
Fra
Vincenzo, per ora, non vada a trovare la figlia:
andrà più tardi.
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+ Anime e Anime !
Tortona, il XIX Sett.bre 1924
Caro don Giorgis,
Grazia, conforto e pace da N. Signore!
I Ti mando il ch.co Filippo, il quale, dovendo andare a Roma,
condurrà
a Roma i due fratelli Laurenti che vanno rico
restituiti alla loro madre -
Essi devono essere messi un po’ in ordine, e poi mandarli subito,
ma vedi che siano almeno puliti e in ordine.
II Quanto a quella persona che è disposta a dare quella somma
per istruire più orfanelli, - verrò io al più presto oppure don Sterpi, -
e così dopo la morte di essa l’agente governativo o i parenti
non
avranno a urlarci dei disturbi - E le faremo
farò una carta dove mi obbligo
di passarle l’interesse del denaro finché essa vive.
III Tieni liberi più posti che puoi, e se ti chiedono di accettare orfani o ricoverati,
dirai che hai ordine di sospendere nuove ammissioni,
perché già ho io un gruppo di orfani da mandarti.
Vedrai, dopo, quanti posti ancora ti rimangono disponibili.
IV Devi sapere che mi sono impegnato ad accettare 40 orfani Armeni, -
e quindi una parte degli orfani italiani saranno passati a Cuneo
per tenere riuniti gli orfani Armeni. Gli orfani Armeni sono quelli che dopo un anno
mandiamo alla nuova Colonia agricola di Rodi, dove ora è andato don Gatti Vittorio.
V
Vedi che don Caretti parla Vedi
che quel chierico che fa da assistente lì,
e che era già con i Gesuiti mi ha scritto due lettere, dove molto,
ma
molto si lamenta della indisciplinatezza di codesti giovanetti
fanciulli
che
ha sotto di lui, non parla dei grandi, ma parla de
di quelli che sono sotto di lui -
Sentilo un poco bene, e se vedi che alcuni non obbediscono
e non vogliono mettersi a fare bene sul serio, ti impongo in virtù di obbedienza,
di allontanare mano mano i più indisciplinati.
Fa in modo che non debba fare io questa parti, quando verrò.
Chiamali, parla chiaro e, se non si mettono o vedi che è inutile
allontana quelli che non fanno bene, e sî deciso e più risoluto.
Non ti offendere: parlo così chiaro, perché desidero vedere la Colonia a posto
per lo spirito di pietà e obbedienza e disciplina.
Ti conforto e benedico in G. Cr. e nella Santa Madonna
Tuo aff.mo
Sac. Orione d. D. P.
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