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 +          Tort. 19 Dic. 1927


 Caro don Giorgis,


 Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

 1/ Ricambio di cuore i tuoi santi Augurî e benedico te e a tutti,

e prego Gesù di benedirvi!

 2/ Il giovane Bevilacqua di Montesegale non accettarlo più.

 3/ Scrivilo però subito al parroco di Montesegale (don Pietro Tacchini,

prov. Pavia) Godiasco per Montesegale, che il Bevilacqua è scomparso.

 4/ Osserva molto il ch.co Gandini.

 5/ Purtroppo del ch.co Bordoni, se continua così, sarà difficile

che poi possa restare con noi. È bene che tu glielo dica chiaramente

L’altro jeri ricevettero gli ordini 21 chierici della Congregazione: che dolore fu per me

non potere far ordinare il Bordoni! Eppure finché continuerà come ora,

come l’anno scorso come due anni fa, non mi sentirei di farlo ordinare.

 6/ Scrissero a me per quel camera, ma ho risposto di no Vennero qui,

ed ho risposto di no.

 Hai fatto bene a non riprenderlo: stavolta, finalmente, ti sei mostrato energico!

 Bravo!

 7/ È tornato il giovane Furlani Alessandro, e lo manderò per ora a Sant’Alberto

 8/ Ora ti vengo a chiedere un bel sacrificio: fallo per l’amore di Gesù Bambino.

Avrei proprio bisogno che don Vigo fosse a mia disposizione. Potresti scusare?

Siamo d’inverno, - poi per questa estate te lo potrò posso rimandare, spero.

 È vero che avete la messa all’ospedale, ma se è solo per questo

tu rinuncerai l’incarico, dicendo che il sacerdote che avevi fu mandato altrove,

e che tu con vivissimo dispiacere non puoi continuare.

 Ti saluto e conforto in Gesù Cristo e Maria SS.

 Ho bisogno di essere subito assicurato quando don Vigo potrebbe partire da Cuneo.

Egli dovrebbe andare subito possibilmente a Roma, alla parrocchia di Ognissanti,

via Appia Nuova n. 126. Giunto alla Stazione Termini, prenda il tram per Cave.

 A Roma si è ammalato don Serra, che si trova in una clinica:

devo togliere quel don Gild Spagnuolo, che fa stranezze:

tu sai che grossa parrocchia è quella - ora non c’è che don Risi, don Garbarino

e don Ferretti e don Fiori.

 Don Ferretti deve sempre andare a dire Messa e dare Benedizioni

in fondo a via Appia - è fuori quasi tutto il giorno, e don Fiori ha l’Istituto.

 È una parrocchia di 30.000 abitanti circa, e va diventando una nuova Città!

Quest’anno vi saranno parecchi sacerdoti novelli: te ne darò uno o ritornerà don Viga.

 Mi scrivono don Risi e don Sterpi stesso tempestandomi di dare aiuto -

Che fare? Io qui non ne ho! Mi rivolgo a te! L’unico che posso mandare è don Vigo.

 Abbi pazienza! caro don Giorgis scrivimi subito.

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 Quanto alla visita che tu hai chiesto al medico provinciale -

guarda che egli è molto meticoloso e sofistico.

So che ha fatto chiudere parecchi istituti tenuti da sacerdoti,

e voleva far chiudere la Moffa l’anno scorso. Prepara tutto ben bene pulito:

anche quel tuo studiolo entrando in casa, che proprio è da anni

che ha bisogno di essere ordinato.

 Mi ero raccomandato fin a don Sterpi che te lo facesse pulito, ma poi,

forse per non darti un dispiacere, non ci mise le mani. Ebbene, fa tu e fa pulizia subito

da per tutto, e anche la biancheria dei letti.

 Vedrai che i cessi non te li approverà, e saremo a gravi spese.

Capiterà all’improvviso: fa che sia sempre e tutto ben pulito -

Abbi pazienza, caro don Giorgis!

Mando a te e a tutti augurî di buon Natale, e Gesù ci conforti e benedica tutti!

 Aff.mo tuo


          Sac. Orione  d. Div. Provv.

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