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[copia pressoché conforme]
[Tortona]21 nov.bre [191]4
festa della presentazione di Maria SS.
Mio caro Dondero
e
mio caro De Paoli
Come apprenderete dal giornale il Popolo, che vi ho inviato ieri,
il Governo ha approvato una Casa della Congregazione quale Istituto
per le Missioni Estere. -
Ho scelto la casa di Tortona ove sono i probandi, che facilmente passeranno alla primitiva
Casa di San Bernardino, dove la Divina Provvidenza ha cominciato.
Questo avverrà mano mano che cresceranno quelli che, fatto il noviziato, dichiareranno
di voler venire in Missione. Essi frequenteranno le scuole del seminario
e il Governo ha concesso che possano ritardare il servizio militare sino ai 26 anni
per fare gli studî.
Se poscia vengono missionarî, allora sono esenti dal servizio, purché rimangano
effettivamente missionarî per un dato numero di anni.
È stato un lavoro di più mesi, e una vera grazia della SS. Vergine.
Ringraziatene con me Iddio e la Madonna benedetta.
Pregate ora che il Signore susciti delle buone vocazioni.
Qui avranno anche scuola di portoghese, di tedesco e di inglese, e saranno sotto la
mite disciplina del nostro caro don Zanocchi.
La Casa sarà inaugurata il giorno 8 dicembre, festa dell’Immacolata e della piccola
Congregazione. Ho già alcune buone domande. Gli alunni porteranno, quale piccolo
distintivo, la fascia nera (quelli che vestono l’abito talare) così la divisa si completerà
alla partenza con la imposizione del Crocifisso.
Ora non ci resta che pregare e lavorare a farci santi e a salvare anime -
Saprete che don Quadrotta ha preso Messa, come pure don Curetti e don Casa
vennero ordinati diaconi. Oh se a Natale potessi averli sacerdoti! Preghiamo la Madonna
perché potrei aiutarvi. -
Riparto stasera per Roma, ma il 29 dovrò trovarmi a Ventimiglia, col vescovo di
Savona, per predicare la Missione in Cattedrale in preparazione al Giubileo Sacerdotale
(Messa d’oro) di Mg.r Daffra che sarà il 17 dicembre.
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Caro Dondero, scrivigli anche tu di lì, ché gli farai piacere.
Datemi vostre notizie, e mandatemele belle e consolanti.
La guerra l’avremo, dicono, in primavera.
È il primo foglio intestato e voglio mandarlo a voi, o miei cari figli,
con ogni conforto e benedizione.
Vostro aff.mo
Sac. Orione della Div. Provv.
Tutti vi salutano con cuore di fratelli
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