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+ Como, il XXV / 919
Caro Dondero,
ho ricevuto Jeri la tua gradita lettera con unita la scheda.
Va tutto bene quanto hai scritto a don Sterpi, forse più di due mesi fa, perché dopo non
giunse più nulla; ma non mi pare sufficiente. Vedi che non sarà tempo perduto, né per te
né per noi, che tu mi mandi una vera relazione completa di codesta casa.
Io, ad esempio, neanche so quanti siete costà: una volta so che eravate in parecchi, -
ora non c’è con te che tuo fratello? Vedi la lettera che ti ho scritto, e con qualche ora
di tempo mi potrai rispondere come chiedo, su tutto, e impersonale.
I/ Sono ad assicurarti che qui è giunto il vaglia da te trasmesso.
2/ Nessuna difficoltà da parte mia e di questi fratelli che codesta casa sia trasformata
in una colonia agricola - professionale, benché non comprenda che cosa praticamente
intendete per professionale. Sono arti e mestieri che vorreste unire alla Colonia Agricola?
Anche in questo caso, niente in contrario, e anzi ogni migliore disposizione di assecondare
l’idea del sindaco.
Mi conforto con te e con tuo fratello della grazia ricevuta dalla Madonna SS.
Anch’io tornavo da Viguzzolo il 16 a sera (febbraio) dopo avere predicato a S Sebastiano la mattina e poi due volte a Viguzzolo, e caddi da un carretto, tra le due ultime gambe del
cavallo e le due ruote del carretto, e rimasi miracolosamente illeso, e senza una scalfittura.
Di tutto siamo grati al Signore e alla SS. Vergine, e vediamo di corrispondere meglio
alle grazie del Cielo.
Cominciano a ritornare alcuni nostri soldati. - Deo gratias!
Saluto e benedico a te e a tuo fratello, e ad ogni altro confratello o giovani
che fossero con voi, e ti sono in Gesù Cristo.
Aff.mo come padre
Sac. Orione della Div.na Provv.za
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