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 +         Anime e Anime !

Mar de Hespanha,

l’ultimo giorno del 1921


 Mio caro figliuolo in Gesù Cristo,


 io, pure nella mia grande miseria di povero e miserabile peccatore, ho sempre

pensato e confidato nella Madonna SS., e quanto più le speranze in questi ultimi giorni

parevano svanite, per la grazia che n. Signore mi dava, e per l’amore che la SS. Vergine

ha sempre dimostrato alla nostra piccola e povera Congregazione, o caro Dondero, io ho

sempre sperato e avuto fede in Dio e nella nostra santa Madre della Divina Provvidenza,

che il mio caro figliuolo sarebbe ritornato, e che Iddio non mi avrebbe lasciato partire

dal Brasile senza avere veduto il tuo pieno ritorno.

 Questo non per me, che non so che distruggere l’opera della Divina Provvidenza,

ma per la misericordia del Signore.

 La tua lettera di oggi mi dà molta e la più grande consolazione, quanto grande

fu il dolore che avevo prima provato.

 Di tutto sia benedetto il Signore, Pater totius consolationis.

 Farò sospendere i lavori di installazione elettrica, come mi dici; io non sapevo nulla

di quanto tu mi scrivi.

 Quanto al trasloco etc, tu sai quello che ti ho scritto nella penultima lettera: nessuno

più resterebbe di quelli che qui erano, solo che mi occorre un dieci o quindici giorni, al più.

 Io poi desidero che tu venga come uno straccio della Divina Provvidenza, o, meglio,

come un buon figliuolo, pronto a lavorare qui come altrove, perché vorrei adoprarti anche

per altro.

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