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[Minuta]
+ Anime e Anime !
Rio de Janeiro, 18 aprile 1937
Caro padre Dondero,
La grazia e la pace del Signore siano sempre con noi!
Mentre tu sei andato a suffragare l’anima buona di tua mamma, - che il Signore
abbia nella sua gloria, - qui i sacerdoti ci siamo raccolti per due giorni in San Paolo dove
abbiamo trattato di alcune cose pel buon andamento della nostra Congregazione in Brasile,
ed
ho è particolarmente
ricordato il caro don Carlo, e poi ho disposto che le
sue ossa la sua salma venga portata al sacco di San
Francesco a Nicteroy, e si faranno le pratiche perché i
resti siano deposti ai piedi di un monumento alla Madonna SS., che sorge a lato
del cortile interno.
Se questo si potrà ottenere entro luglio io stesso, nel mio ritorno in Italia, assisterò
alla mesta funzione, e darò l’assoluzione al tumulo. - Egli dal cielo pregherà per noi.
Spero ne sarai contento.
Ed ora devi permettermi di darti paternamente qualche avvertimento.
Vedi, caro Dondero, tu hai tante belle doti, ma bisognerà che ti moderi nel
chiaccherare. Quando cominci a parlare, - tu, forse, non te ne accorgi, ma fai tante tante
parole
che disdice alla serietà di un sacerdote Religioso
e alla di allo spirito
di un vero
e
santo pio religioso
Non
dovresti dire Mortificati, mortificati nella lingua,
sî breve e spedito nel parlare:
sî educato, cortese con tutti, ma sî breve, brevissimo nel tuo parlare. «Chi non pecca
con la lingua, (dice la S. Scrittura), è un uomo perfetto» - e noi religiosi dobbiamo cercare
la perfezione; per questo ci siamo fatti religiosi, per fare vita di perfezione.
E quello che meno mi piace e mi dà più dispiacere, e che mi pare pericoloso anche
per quello che potrebbe pensare il pubblico, è la tua propensione a trattare con donne e
ragazze, e a prolungare le tue ciarle per delle ore, senza avere nulla da trattare, o cose
che si possono e si devono sbrigare con brevi parole e in un momento.
Quelli che vedono e osservano, credilo, caro Dondero, ne ricevono brutta
impressione. Rifletti come si fa presto a gettarci addosso delle calunnie; anche sul conto
di don Contardi vedi che cosa hanno sparso... nientemeno che una calunnia infame.
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Poi tu vai avanti col tuo criterio tutto personale, speciale ed indipendente,
senza preoccuparti se colui che ha la responsabilità pensi come te o no.
Tu sei sempre stato molto, troppo indipendente, caro mio figliuolo, -
ma ora bisogna che ti modifichi per il bene e il reale profitto tuo nella vita di perfezione
e per il bene della casa dove il Signore ti ha posto.
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