V029T068 V029P120
[In calce ad una lettera di Don De Paoli Angelo
indirizzata a Don Casa, in data 2. 9. 1921 da Queluz,
Don Orione scriveva, di suo pugno, quanto segue ]
+ Queluz, 2 ottobre 1921
Caro don Casa,
Spero che starai meglio, ed ho pregato in questi giorni per la tua pronta salute, ma più
voglio raccomandarti alla Madonna posdomani, che è il tuo Santo «tutto serafico in ardore»
I miei Augurî dunque per S. Francesco te li farò all’altare, e saranno quali te li può
fare il cuore di un padre in Xsto. A me si unisce Don De Paoli, di cuore.
Secondo il telegramma vostro, che troverò a Mariana, mi regolerò se giungere costà
il 5 a sera, o se potrò andare a San Paolo.
Saluto don Gabriele, don Mario Ghiglione, don Camillo il ch.co José e benedico
di cuore ai nostri carissimi orfani, - ai quali pagherai S. Francesco con qualche cosuccia
in più.
Tuo aff.mo in Gesù Cristo e Maria SS.
Sac. Orione Luigi della Div. Provv.
P. S. Quel danaro al turco (mi pare 182 mila reis, per finire) ci si deve ancora, -
così mi disse don De Paoli; quindi bisognerà pensarci.
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