V029T094 V029P178



         Nov.bre 21 sera [1912]


 Caro don Mario, [Ghiglione]


 Leggete questa lettera: leggetela voi ed Aliffi e vedete che essa è ben grave e fin

mortificatina per me che tengo lì voi due. Che è dunque avvenuto?

 Io ho bisogno di conoscere l’andamento della casa, cioè del Pensionato, e voi non

avete in tanti giorni che siete costà sentito il dovere e il bisogno di scrivermi?

E Aliffi neanche? E mi fate arrivare di queste pillole?

 Attendo subito dalla vostra carità di essere informato di tutto, e rimandatemi la

presente. Mi meraviglia che fin al Patronato a Roma si sappia che il pensionato non va

bene. Mi viene anche il dubbio (vedendo che voi don Mario, non scrivete), che non siate,

come ho imposto, al Patronato, ma a Reggio - La quale cosa sarebbe ben grave.

 Attendo d’urgenza.


           D. Orione

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