V029T096 V029P180
+ Instaurare omnia in Christo !
Tortona, il 17 sett. 1914
Carissimo don Mario, [Ghiglione]
Rispondo in breve alla gradita vostra del 12 settembre:
1/ Insisterei che don Martino si limiti alla nostra chiesa: come si viveva prima,
così si vivrà ancora. Non può fare tutto, finirà col ruinarsi la salute e starà anche male
di spirito.
Io desidero vedere più a posto la casa, anche per mandare altro personale di basso
lavoro al posto di Giacomo. Ed ho bisogno che non prenda più pensionati e che ci sia
in casa chi mi curi il personale che affido allo stesso don Martino.
La casa, così sempre abbandonata, non può stare.
Io non fui mai persuaso che debba tenere Pistunina e Goggi per avere di che vivere:
prima si andava avanti (anche quando io non c’ero più) senza Pistunina e senza Goggi.
Vuol dire che, se non ci sarà di che vivere io scriverò all’Arcivescovo perché provveda.
Mandare lì del personale che poi non sia curato e custodito e trovare la casa così
come era ultimamente, mi sarebbe più caro chiuderla. Tu sai quello che si è stabilito nelle
riunioni di Bra: dobbiamo metterci a posto nelle pratiche di pietà, e in tutto.
Scrivo così chiaro, perché capisco che ti sei assunto nella tua lettera la parte
di don Martino. Io non è che non apprezzi assai il lavoro di don Martino: tu sai bene anzi
quello che dissi in bene di lui, davanti a tutti i preti; ma ciò non toglie che non senta
di dovere dire di sistemare la casa e la chiesa in modo che io possa togliere Giacomo,
e mandarvi qualche altro che lavorerà, ma che ha bisogno di trovare una casa più religiosa
e più ordinata e più vigilata e custodita.
Prima di tutto devo volere che sia una casa religiosa e poi una parrocchia.
2/ Voi accettate i giovani pel pensionato, e state tranquillo: quando vi domandassero
il locale, risponderete a chiunque che si rivolgano a me.
Se Mg.r Arcivescovo crederà che noi si venga via da Messina siamo lieti di fare
anche questo per il Signore: ci riuniremo di più a Roma e altrove ove occorrono sacerdoti,
e non ne ho. Si capisce che togliendoci (in ipotesi) il pensionato, veniamo via anche
dalla chiesa.
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Questo è detto riservatamente a voi e a don Martino. Non mi meraviglierei che,
non essendo, si può dire, ancora freddo il S. cadavere di Pio X di s. m., mi si facesse anche
questo. Sit Nomen Domini benedictum.
3/ Dite a tutti i parenti che si rivolgano direttamente al sotto-comitato
o al patronato a Roma, e voi vi prego di non occuparvene più.
Ai parenti che si rivolgono a voi dite che il patronato vi ha tolta questa incombenza.
E se il sotto-comitato vi pregasse di interessarvene, dite che avendo comunicato a me
il modo tenuto dal patronato, vi ho detto di non occuparvene più.
Io non me ne occuperò: e, se al Patronato me ne parleranno risponderò che trattino
direttamente coi parenti o per mezzo del sotto-comitato - poiché non è il modo di fare.
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