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[Al Molto Rev.do Signore
Il Signor Vicario Padre Mario Ghiglione
dei Figli della Div. Provvidenza
Istituto Barão de S. Geraldo
(Minas Geraes) Mar de Hespanha]
Anime e Anime !
Rio de Janeiro, il 19 giugno 1922
Caro don Mario,
Parto stamattina, essendo stata rimandata d’un giorno la partenza, vado sul Re
Vittorio della navig.ne gen.le, e spero essere a Tortona il 4 o il 5 di luglio, a Dio piacendo.
Saluto e benedico tutti e con tutto il cuore, e Iddio vi benedica e vi conservi
nella sua grazia sempre!
In questi giorni ebbi molto lavoro: volevo scrivervi a ciascuno, ma proprio non l’ho
potuto: vi scriverò dall’Italia. Ho interessato don De Paoli per i libri e strumenti di disegno
chiesti da Vittorio e da Bruno, e spero che farà, perché si mostra molto impegnato; ma
forse perché non siamo ancora tanto pratici, fatto sta che si sta fuori a cercare per delle 1/2
giornate, e non si trova. Poi anche don De Paoli bisogna che queste cose le faccia tutte lui
e non sempre lo può.
Spero che continuerà a cercare, e vi manderà tutto.
Ho ricevuto la lettera di Bruno e di Stanislao: li benedico nel Signore e li conforto
ad amare e servire fedelmente il Signore e la Madonna SS.
Non intendo fare una speciale lettera pei Vescovi per Stanislao, già gli ho detto
nella mia come deve fare quando va dai Vescovi, e basta.
Ti raccomando ma tanto di scrivere di frequente.
Ho mandato un saluto e l’ultima benedizione a don Dondero e che Dio lo benedica!
Addio, caro don Mario, prega per me! Addio, caro don Camillo, prega per me.
Addio a tutti! Pregate tutti per me! Vi porto nel cuore e vi metto nel cuore
di Gesù crocifisso.
Pregate, vivete da buoni religiosi, abbiate tra di voi molta carità,
molto compatimento: lavorate molto per i giovani, che sono l’avvenire e la speranza
della Chiesa.
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Non ho trovato di indirizzi dei ragazzi: mandatemeli in Italia.
Porterò a don Sterpi il caffè. - Vedi di pagare i debiti.
Desidero che in casa si parli in portoghese: ubbiditemi. Don Camillo impari bene:
digli che gli saluterò il Patriarca e sua sorella la suora che sta a Venezia.
Di nuovo benedico te e tutti in Gesù Cristo Signor nostro e nella SS. Vergine.
Tuo e vostro aff.mo come padre in Xsto
Sac. Orione Luigi della Div. Provvidenza.