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 Viva Gesù! Viva Maria! Viva il Papa!


 +        Anime e Anime !

         Tortona,, lunedì 18 ottobre 1937


 Caro P. Dutto,


 La grazia e la pace di n. Signore siano sempre con noi! -

 Ricevo la gradita tua del 13 ottobre, e copia della lettera di don Vincenzo

a P. Zanocchi. Te ne ringrazio. Rispondo in breve.

 I Ho ricevuto anche il rendiconto economico: va bene, sono contento.

 II Ti autorizzo ad acquistare i cinque mila metri quadrati di terreno per pesos m/n

quarantacinquemila - 45.000, che pagherai tutti all’atto della scrittura del contratto e

cessione della proprietà. Assicurati bene, prima, sulla serietà e legittimità del titolo di

proprietà, sì e come ti ha detto sua Eminenza il Cardinale: fa esaminare bene il titolo di

proprietà - occorrendo anche da più di un notaio, oltreché dal notaio Almada.

C’è ad es. il Presidente dell’associazione maschile di Victoria che pure lui è notaio

in Bs Aires, ed è buon amico, Mognica, credo si chiami così, o da altri che siano fidati. -

I 16.000 pesos, che ti occorreranno, e anche quel danaro in più che ti occorresse,

prelevali da quel libretto che sai, e come tu mi scrivi, e, se il danaro del libretto

non bastasse, prendilo su qualche altro libretto, - poi me lo dirai.

 III Sono contento e tranquillo che tu abbia la consaputa chiave, e anche il libretto

di P. Cesare. Tenete d’acconto! Tenete da conto! tenete più economia!

 IV Il 16 ottobre mi sono incontrato in Roma con l’Ing.r Nicosia Campo, il quale

partirà con la signora il 22 corr. per Bs. Aires, sull’Oceania. E gli ho rilasciato ricevuta

dei 6.000 pesos: te ne mando copia, qui acclusa.

 Come vedi non ha cambiato nulla delle condizioni che già aveva poste

a don Zanocchi e a te, - quindi col I genn 1938, avremo da pagargli ogni I del mese,

pesos 250, se no decorrerà l’interesse del 6% di ogni mensilità che non si pagasse subito

il I di ogni mese.

 Avendo io già presi i 9.000 pesos, non potevo più fare osservazioni, anche per tenerlo

in bonis, per eventuali future elargizioni. Però bisogna che ci pensiate bene, che cioè oltre

a quello che si dovrà mensilmente dedurre dagli stipendi col Consejo delle Vicentine,

avremo mensilmente da pagare altri pesos 250.

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 Bisognerà essere puntualissimi, e pagare il dì innanzi d’ogni primo del mese.

 Vuol dire che, per due anni godremo di 6000 pesos, senza pagare nessun interesse,

se si sarà sempre puntuali. Egli aveva bisogno di L. 1000 e gliele ho prestate, -

si aggiusterà con te, restituendole a te. È uomo precisissimo.

 La lettera di P. Vincenzo è bella lettera: dirai a don Zanocchi che ne faccia copia

dattilografata e la faccia vedere al Nunzio per levargli la mala impressione.

 Sono molto soddisfatto del bollettino di settembre: bravo, coraggio! E avanti così.

 Va bene che abbi licenziato il tedesco: tieni gli occhi aperti sul sarto,

e faccia la vita da religioso, con la meditazione etc., tutto come voi altri.

 Dimmi chiaramente cosa ne pensi della Grotta di Lourdes di Claypole,

e come va Claypole. -

 Dirai a De Rosa, a Varetto, a Pavoni che ricambio saluti e le benedico, -

e così saluto cordialmente don Dondero e tutti. Varetto deve nutrirsi di più.

 Mercoledì, 13 corr., sono stato ricevuto in udienza privata dal S. Padre:

udienza consolantissima.

 Scriverò a tutte le case una breve lettera, a vostro conforto, -

però il Papa è molto dimagrito.

 Saluto, conforto e benedico te, don Zanocchi, don Cesare.

 Ricevete i saluti miei, di don Sterpi, don Perduca, don Risi, di tutti nel Signore.

 Tuo aff.mo


           Don Orione  d. D. P.


 Per potere spedire subito la presente manderò copia della obbligazione nostra

all’Ing.r Nicosia Campo in altra mia prossima lettera.

 Saluti in Domino! Dirai a don Zanocchi che ho ricevuto pure e gradito le sue lettere:

risponderò il più presto e ti manderò copia della obbligazione

fatta all’Ing.r Nicosia Campo.

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