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Al M. Rev.do

Padre Pedro Migliore

Parroco de San Carlos

Calle Huidobro y MIllan in

Uruguay        Montevideo


         Almas! Almas !

         Buenos Aires, 4 giugno 1936


 Caro don Pierino,


 Il Signore sia sempre con noi!

I Ti mando copia della lettera che oggi ho mandato all’Eccell. Arcivescovo

Mg.r Aragone. Ora potete andare dall’Arcivescovo.

La fai leggere a don Rebora, che gli farà piacere; poi si conserva al Patronato,

tra le carte di archivio.

II Sono pienamente di accordo con te circa il limitare le materie di insegnamento

alla scuola serale del Patronato: - non possiamo aumentare la spesa.

III Raccomanda sia a don Rebora che a Padre Nardi lo studio dell’idioma

spagniolo: qui prendono stima di quelli che parlano bene questa la loro lingua.

 4 In questi giorni passano sull’«Oceania» in sette: un sacerdote, tre chierici e tre

suore; saranno a Bs. Aires l’8 corr. e a Montevideo il 7: vi prego di andare al porto.

 5 Come avrai visto dai giornali il Nunzio Apostolico va a Madrid, - non si sa quando

andrà, - ti avvertirò, perché vi troviate a riverirlo al suo passaggio.

 6 La Sig.ra Herrera mi mandò un telegramma con risposta pagata, domandandomi

quando io sarei venuto a Montevideo per trattare l’assunto delle creature deficenti,

quale inizio di un Piccolo Cottolengo Uruguayo. Le ho risposto che sarei venuto alla fine

di questa settimana; ma, il molto lavoro di questi giorni mi ha posto in uno stato di

prostrazione, quindi ti prego di andare di persona e quanto prima da detta distinta signora:

 a) scusarmi che non mi è possibile, per ora, venire;

 b) pregarla di trattare con te dell’assunto e riferirmene quanto ante;

così sentiremo ben chiaro.

 Ti accludo due parole da presentare.

 7 Datemi notizie frequenti e di tutto anche della Floresta.

 8 Per ora non potrò mandarvi l’ortolano, ma spero più in là.

 Sabato prendono la Messa 5 nostri: pregate! Saluto, conforto in Gesù Cr. e Maria SS.

 Aff.mo tuo


           D. Orione  d. D. P.

 9 Conduci tu don Rebora dall’Arcivescovo.

 10 E l’affare delle suore, a che punto è?

¨