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[Al Rev.mo Signore
Sig.r Can.co Don Perduca
Seminario Vescovile
(prov. Alessandria) Tortona]
[Roma, il] 27 nov.bre [192]0
+ Anime e Anime !
Caro don Perduca,
1/ ho ricevuto la vostra lettera da don Gavina, e ho celebrato quella Messa.
2/ Solo jeri sera ebbi il vostro espresso di lunedì.
a) Sono contento che i vostri genitori si mettano in quelle camere, se loro piacciono,
e siano benedetti.
b) Sono contento anche che abbiano dal Dante quel vitto che loro possono desiderare,
e sempre ci accomoderemo.
c) Intanto che stanno a venire a Tortona, se hanno accettato di venire,
vedete che quelle camere non vengano requisite, e fateci subito provvisoriamente mettere
dei chierici o dei giovani; intendetevi con don Montagna. -
Mi preme che non siano occupate da altra gente.
Che se i vostri non venissero, allora siano, in qualunque modo, subito subito
occupate dai nostri, perché intenderei dopo istallarvi il gruppo dei missionarî, cioè mettervi
il nostro Seminario per le missioni estere.
Fatemi sapere qualche cosa, per mia norma, possibilmente presto, se i vostri genitori
vengono o no.
Vi ringrazio di quanto fate per i figli della Div. Provv.za.
Don Gavina vi saluta, e con voi saluta il Rettore can.co Gugliada.
Vide il S. Padre jeri, e gli parlò: è contentissimo.
Vi unisco una lettera che favorirete al sig.r Domenico Franzè, che sta in Collegio.
Vi
prego di queste polizze, io non le ho firmate, perché non so se
sono obbligato
a
firmarle, e se non
sono obbligato, non
voglio legarmi.
Dite a don Zanocchi che mi mandò due polizze di assicurazione da una casetta
lasciatami
dalla fu Maddalena Arzano, che
mi in quel di Guazzora o Sale,
- che, se io non ho l’obbligo di assicurarmi per i dieci anni che mi si propongono,
non intendo legarmi.
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Me lo faccia sapere. -
Non ho più tempo.
Salutatemi
Riveritemi il Rettore, il sign.r economo e
anche don Stringa.
Pregate per me sempre e tanto.
Tutti vi salutano.
Vostro in Gesù Cr. e Maria SS.
Sac. Luigi Orione della Div. Provv.
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