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non riletta
[Roma, il] 3 dic. [192]0
S. Francesco Saverio
+ Anime e Anime !
Caro don Perduca,
1/ Ricevo vostra lettera del 29 nov.
2/ Va bene, le camere restano sempre a disposizione dei vostri genitori,
in qualunque giorno e ora vorranno venire, - e dite pure loro che vengano
che si troveranno contenti.
3/ Per intanto vorrei aprire in quelle tre stanze il Seminario per le Missioni Italiane
all’Estero, che poi, venendo i vostri, trasferirò in altro posto che vi dirò a voce.
4/ Urge non lasciarcele portar via.
5/ A quest’ora penso che Maria Vittoria sarà già andata, come mi scrisse,
a S. Sebastiano, - però questo sistema di creare le opere e di attaccarsele a sé, non va,
e non è da Dio. Anche a S. Bernardino, tutto quello che essa piantò, cadde,
quando essa partì. Niente, questo non è da Dio!
Fate il piacere, pure con tutta la vostra buona maniera e carità di avvertirla.
Io non intendo poi di lasciare ipotecare nessuna suora in un posto,
o che una suora crei delle situazioni da rendersi necessaria e indispensabile in un posto.
Mi spiacerebbe per le opere di San Sebastiano, ma pazienza; ho fatto quello che ho potuto,
ma voglio anche fare - col divino ajuto, - quello che devo.
Capisco che una avrà più o meno abilità di un’altra, ma questo che avviene
con Maria Vittoria, è più sintomatico, essa deve cambiare sistema.
Già lo avevo preveduto, ricordando quanto era capitato a S. Bernardino,
e ne avevo preavvisata la stessa Maria Vittoria, perché a S. Sebastiano non capitasse
la stessa cosa.
6/ Quanto al sacerdote per S. Sebastiano, non si potrebbe ottenere che andasse colà
don Bruno? Servirebbe la Diocesi lo stesso, e ad un tempo la Congregazione.
Per stare a Basaluzzo potrebbe stare anche a S. Sebastiano, e farebbe bene,
e l’arciprete certo ne sarebbe contento. Non so per l’alloggio dove potrebbe abitare;
ma pel vitto, potrebbe stare dove sono i vecchi, che ne dite?
E le Suore prepararglielo, tanto più che è malandato in salute.
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7/ Vi unisco una lettera per Franzè. Ditegli poi anche che ho mandato a Mg.r Albera
la sua lettera a me, perché io non posso più far nulla, solo può fare il suo Vescovo,
io, quod potui, feci, e lui lo sa.
8/ Direte al ch.co Piccardo Luigi, assistente al Dante, che lo ringrazio
della sua lettera e lo benedico. Risponderò appena io possa. Si prepari per la tonsura.
9/ Sappiatemi subito dire se Mg.r Vescovo il 18 tiene ordinazione.
11/ Favorite dire a don Tornari che ho ricevuto la sua 2da lettera.
a) Mandi subito L. 80 ad Alessandria richieste dal R. Provveditore.
b) Tengano tutto e sempre pronto il Dante per la ispezione che verrà;
c) Avvertite don Montagna che facciano tenere pronto anche il Convitto Paterno.
d) Al Dante si diano pure lezioni di musica a chi le richiede, paga a parte,
e venga don Amerio: patti chiari e che prima sia lo studio poi la musica
11/ A don Camillo favorite dire che se apriremo la Casa a Mestre o a Villa Soranzo
spero faremo posto ai suoi piccoli venuti. Per ora non possiamo riceverli.
Saluto in Domino. -
Dev.mo
Sac. Orione
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