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          [Roma, li] 14 marzo [192]1

 +         Anime e Anime !


 Caro don Perduca,


 1/ Ricevo la vostra, e ve ne ringrazio.

 2/ Vi ringrazio pure delle visite che fate a don Egidio, e vi prego salutarmelo,

e ditegli che lo ricordo al Signore ben di frequente. Gradirò da voi sue notizie.

 3/ Quanto al testamento, come voi mi dite me lo avete riportato, non so se valga;

bisognerebbe farlo subito vedere ad un notajo, ma subito, per avere altro tempo,

in caso negativo.

 4/ Per Castelnuovo non posso fare nulla, perché non è possibile

(anche vendendo in parte) addossare altre 300 mila lire di debito

- oggi - alla Congregazione perché dovremo tenere noi il vero palazzo.

Ed essi vendono venderebbero a me con l’impegno morale che vi apra un Istituto.

Vedete di parlarne alle suore francesi se volessero il palazzo prenderlo esse,

anche in affitto; allora forse si combinerebbe.

 5/ Noi faremmo un blocco e affitteremmo a loro il palazzo.

 Per Cribellati non c’è nulla; egli ora sta a Villa Soranzo per certi lavori di campagna.

 6/ Dite che tengano pronte tre suore per aprire un asilo a Mestre.

Forse occorrerà quella che è a S. Sebastiano e che ha il diploma e la Severina.

Si tratta di una cosa in grande...... don Sterpi ne combina sempre qualcuna.

 Tanti ossequi al sig.r Rettore e a tutti. -

 Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. Pr.

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