V031T085 V031P109
[Roma, li] 5 febbr. [192]6
+ Anime e Anime !
Caro don Perduca,
Grazia e pace da n. Signore Gesù Cristo!
I Solo verso le 9½ di stamattina ebbi la v/ lettera; ed ho telegrafato a don Coda che,
se il funerale non fosse che domani, sabato, mi telegrafasse l’ora; sarei venuto. -
Ma sono già le 6½ di sera, e non è giunto nulla. Suppongo che i funerali
li avranno già fatti oggi, venerdì, se il povero don Semino è morto il 3.
Giunto a Roma, la prima lettera la scrissi a lui per espresso,
ma non sarà giunta a tempo: io scriveva, e lui moriva.
Non me lo potevo levare davanti, scrivevo e piangevo!
Domani gli dirò Messa - e continuerò a pregare per lui: fu un sacerdote
che ha fatto del bene a molte anime! N. Signore gli dia la gloria del Paradiso.
2/ Per le altre cose che mi scrivete, le sbrigherò io di qui. Pregate per me.
Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e nella Madonna SS.
Vostro aff.mo.
Sac. Luigi Orine d. D. Provv.za
P. S. Certo se qualcuno della casa avesse potuto andare ai funerali di don Semino
mi sarebbe piaciuto, povero don Semino!
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