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[Al Rev.mo Signore
Il Sig. Canonico Don Perduca
Direttore Spirituale al Seminario di Tortona]
+ Anime e Anime !
Roma, il 14 marzo 1927
Caro don Perduca,
grazia e pace da n. Signore Gesù Cristo!
I/ Ho ricevuto la lettera data a Salvi, - e anche l’altra lettera.
II/ Mi ha addolorato molto la morte di suor M. Giov.; le dico delle Messe,
e ho fede che pregherà per noi!
III/ Non sono del parere che la Professoressa vada a Magreta. È una santa figliuola,
ma facile a esaltarsi e ad esaltare altre e troverebbe colà suor Agnese
e forse qualcun altra.....e un terreno propizio per crearci dei dispiaceri,
ma soprattutto, per rovinare sé e altre.
Io sarei sempre del parere che essa compisse l’obbedienza che le ho data,
di andare in famiglia. Poi, dopo che avrò scritto di riprenderla, si riprenderà;
ma penso che il male suo per essere curato ha bisogno che essa trovi carità si,
ma anche fortezza. Il finire così, nuocerà anche alla disciplina religiosa delle altre.
Una lezione ci vuole, altrimenti ne verrà peggio, domani, in avvenire.
Però, ciò detto, fate pure voi in Domino.
IV/ Venerdì 18 corr. facilmente sarò a Genova per la solita conferenza
sul Piccolo Cottolengo. Ma ve ne assicurerò.
V/ Il Cardinale Perosi è fuori pericolo, e a giorni entrerà in convalescenza.
VI/ Vi unisco lettera di Mg.r Vescovo, che terrete riservata. -
Egli non deve sapere che è uscita di mia mano. Però voi leggerete a don Tornari
la parte segnata; io ne scrivo a Mg.r Vescovo facendogli il nome di don Tornari. -
Voi, se Tornari fosse disposto, andate voi da Mg.r Vescovo e gli dite che vi ho scritto
in proposito: che voi ne avete parlato a Tornari, e che non sarebbe alieno dal concorrere
Bisogna tenere però nascosta la cosa, perché potrebbe anche non essere poi scelto. - Non mi pare cosa da lasciarsi sfuggire.
Il Podestà prof.r Vaccari è fratello del Padre Alberto Vaccari
ed io conosco detto Podestà, e potrò fare qualche cosa.
Attendo da voi notizie. -
Conforto e benedico in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. Pr.
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